La Croce Rossa ha riferito venerdì che a Lampedusa, dopo i primi trasferimenti, si trovavano circa 3.800 migranti. Il capo della filiale italiana dell’agenzia umanitaria ha dichiarato sui social media che la situazione è ormai “calma”.
I migranti vanno nella Grande Sicilia o nel continente italiano.
Al suo apice, fino a 6.800 persone hanno soggiornato presso il centro visitatori di Lampedusa. Il comune di Lampedusa, che comprende la vicina isola di Linosa, conta meno di 6.500 abitanti.
Molti migranti cercano di raggiungere l’Europa via Lampedusa perché è vicina al Nord Africa. Migliaia di migranti sono arrivati questa settimana sull’isola tra la penisola italiana e la Tunisia. Martedì c’erano più di cinquemila persone. Non sono mai arrivate così tante persone in 24 ore.
Quest’anno sono quasi 126mila i migranti che hanno raggiunto l’Italia via mare. Si tratta del doppio rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Secondo le norme dell’UE, i migranti devono chiedere asilo nel primo paese dell’UE che raggiungono. Questo accordo è sancito dal cosiddetto Trattato di Dublino.
Il governo di destra del primo ministro Giorgia Meloni afferma che l’Italia non può accettare tutti i migranti perché i numeri sarebbero troppo alti. Ci sono state critiche da parte di Roma secondo cui l’accordo esercita troppa pressione sull’Italia e sugli altri paesi confinanti con l’UE. Il suo partito si è impegnato a combattere l’immigrazione di massa nelle elezioni dello scorso anno e ha sospeso temporaneamente l’accordo di Dublino a dicembre.
L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) e il capo delle Nazioni Unite António Guterres hanno invitato l’UE a cooperare per salvare e dare rifugio ai migranti. L’Italia può comunque contare sull’appoggio della Francia, che venerdì ha accettato di aiutare l’Italia.
Questa settimana, la Germania ha volontariamente smesso di accogliere migranti provenienti dall’Italia. Vuole lanciare un “segnale” perché l’Italia non vuole rimpatriare i migranti in base al trattato di Dublino.