Gioco NOS•
Inizialmente erano decisi in Italia: durante le Olimpiadi di Milano del 2026, bob, slittino e skeleton non si svolgeranno nel Paese, ma in un altro Paese. Ma ora il governo italiano vuole ospitare questi giochi in Italia.
Il vicepremier Antonio Tajani ha dichiarato a X: “Non è accettabile che le gare si svolgano fuori dall'Italia. La scelta sarà Cortina o Cesana e faremo di tutto per raggiungere questo obiettivo”.
Entrambi i posti hanno già un'impronta. Inizialmente gli italiani volevano costruire un nuovo canale di ghiaccio a Corina d'Ampezzo, lungo la centenaria via Eugenio Monti, ormai chiusa. Ma a causa del costo elevato, questa non sembra un’opzione.
Il CIO non vuole nuove costruzioni
Martedì, tuttavia, il comitato organizzatore ha dato il via libera alla nuova pista di bob e slittino. Il costo sarà di circa 80 milioni di euro. Nel breve lasso di tempo in cui deve essere costruita la strada viene preso in considerazione un piano B.
Il Comitato Olimpico Internazionale non voleva avere una pista di nuova costruzione per motivi di sostenibilità. Il CIO preferisce tenere i Giochi su una pista al di fuori del paese ospitante. Questa è la prima volta nella storia centenaria delle Olimpiadi invernali.
Pista di pattinaggio temporanea
In precedenza era stato deciso che le gare di pattinaggio di velocità su pista lunga non potevano svolgersi sulla pista all'aperto di Baselga de Pinay. Secondo le linee guida la corsia dovrebbe essere chiusa. Anche il costo era elevato. Ecco perché i pattinatori si sfideranno su una pista di ghiaccio temporanea all'interno di una grande sala congressi a Milano.
L’Italia ha ospitato i Giochi invernali due volte in passato. Nel 1956 Cortina d'Ampezzo organizzò da sola l'evento e nel 2006 lo ospitò Torino.
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