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In Italia, una suora è stata arrestata e tre suore sono state bandite dalla zona dopo che un video le mostrava mentre usavano violenza contro i bambini in una chiesa rifugio. Al centro dell’isola di Ischia, al largo di Napoli, i minori attendono l’affidamento o l’adozione.
Il video mostra una suora che picchia ripetutamente un bambino di 4 anni e gli tira i capelli davanti ad altri bambini che gli dicono di smetterla. Quando il fratello di 8 anni del ragazzo è venuto in aiuto, la suora gli ha anche dato un pugno in faccia, lasciandogli sanguinare il naso.
I media italiani hanno riferito che il video è stato filmato da un minore che soggiornava alla reception. Le immagini sono state consegnate a luglio ai Carabinieri della Polizia Militare di Ischia, che hanno aperto un’inchiesta. Tra l’altro, per gli abusi avvenuti nel centro sono state individuate le testimonianze dei bambini, della madre superiora e di altre tre suore.
L’isola era divisa in due
I bambini hanno riferito che la maggior parte delle violenze è avvenuta presso l’istituto religioso di Santa Maria della Provvidenza. L’hanno tirata per i capelli, l’hanno colpita sulla nuca, presa a calci e colpita sulle mani con le scarpe. Le suore hanno esortato i bambini a tacere sulla violenza e hanno confiscato i telefoni cellulari per impedire la registrazione di foto e video.
La suora di 55 anni del Madagascar, che era addetta al servizio mensa, è in custodia cautelare. La Madre Superiora di 81 anni, una suora del Madagascar di 51 anni e una suora delle Filippine di 48 anni che lavoravano alla mensa sono state interdette dal soggiorno. – Centro scolastico in centro. A tutti e tre non fu permesso di restare in Campania, con Napoli capoluogo.
Storie di abusi all’istituto circolano da tempo ma non vengono credute, secondo i media italiani. Si dice che l’opinione pubblica sull’isola sia divisa su questa notizia. Il centro è molto apprezzato e spesso collabora con organizzazioni di volontariato locali.
Nel 2021, la Madre Superiora è stata selezionata come “Ichitana dell’anno”, premio assegnatole da un quotidiano locale. Nel Golfo.
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