Tao Geoghegan Hart ora sarà deluso principalmente dalla caduta e dal ritiro al Giro d’Italia, ma il britannico di INEOS Grenadiers dovrà presto prendere alcune decisioni sul suo futuro. Il suo contratto scade a fine stagione e il vincitore del Giro 2020 può di conseguenza La Gazzetta dello Sport Conta sull’interesse di Trek-Segafredo.
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Lo riporta Ciro Scognamiglio, giornalista informatico de La Gazzetta dello Sport, basandosi su fonti. Ineos Grenadiers spera di mantenere il 28enne britannico più a lungo, ma deve competere con Trek-Segafredo, secondo La Gazzetta. La formazione americana ora non ha un vero leader di rating del Grand Tour.
Hart gareggia con Enos Grenadiers e predecessori dal 2017. Nel 2020 ha ottenuto la sua più grande vittoria (per ora) come ciclista professionista. Quell’anno, il britannico è stato incoronato vincitore assoluto del Giro d’Italia, dopo un’emozionante battaglia a tre con Guy Hindley e Wilko Kelderman.
Dopo aver vinto il Giro, Hart ha due anni in meno, ma in questa stagione Hart corre di nuovo ai massimi livelli. In primavera era già 3° al Tour de Valencia (+ vittoria di tappa) e Tirreno-Adriatico ed era 6° alla Ruta del Sol. In vista del Giro d’Italia vince anche due tappe e la classifica finale al Giro delle Alpi.
Le cose sono andate in salita anche al Giro d’Italia. Hart era terzo in classifica dopo dieci tappe, cinque secondi dietro il compagno di squadra Geraint Thomas. Tuttavia, una caduta nell’undicesima tappa di Tortona ha infranto il suo sogno del Giro. Hart è caduto nella discesa di Cola de Boassi dopo che Alessandro Coffei è scivolato e si è rotto l’anca sinistra.
Tao Geoghegan Hart è tornato al top con meno allenamento