Il mistero dei cinghiali radioattivi in Germania è stato finalmente risolto, ha riferito la rivista Scientias il 7 settembre. Gli appassionati di cucina possono già indovinarlo grazie al loro amore per questo tartufo Hanno in comune con i cinghiali.
In Italia sappiamo da tempo che a volte compaiono tartufi italiani radioattivi, mentre in Italia non si è verificato alcun fallout radioattivo da Chernobyl. Ma sì, proprio così c’è di più Olio d’oliva italiano Vengono venduti più tartufi che prodotti, e i tartufi verranno anche trasformati in tartufi italiani. Se risultasse radioattivo, verrà arrestata molto rapidamente. In realtà non so se è ancora in fase di verifica, ma dopo aver letto questo penso che sia consigliato.
Ma se leggi l’articolo un po’ più a fondo, troverai una serie di cose che mi fanno chiedere fino a che punto siano arrivate le conoscenze dei ricercatori quando si parla di tartufi e cinghiali. Leggo quanto segue: Steinhauser spiega che il cesio radioattivo si accumula gradualmente in questi funghi sotterranei. Ma avviene molto lentamente. Il cesio migra molto lentamente nelle profondità della Terra, a volte ad una velocità di solo un millimetro all’anno. Dato che i tartufi tanto amati dai maiali si trovano a una profondità compresa tra 20 e 40 centimetri, solo ora il cesio rilasciato durante Chernobyl comincia a raggiungerli, mentre il cesio rilasciato durante i precedenti test sulle armi nucleari era già stato assorbito dai tartufi ad un certo punto. “Prima. Era incluso.”
Perché le ricadute radioattive dei test nucleari, che secondo i ricercatori si sono diffuse in tutto il mondo e non sono più rintracciabili, hanno ancora un ruolo nelle foreste tedesche e non in Italia? Non so se i ricercatori sanno a che profondità crescono i tartufi? Non so se i ricercatori abbiano mai visto un pezzo di terra dove i cinghiali hanno appena gustato un pasto a base di tartufo.
Se mai ne avessi avuto uno Ricerca del tartufo Se ci siete stati, vedrete che i tartufi a volte sono quasi in superficie, a volte fino a 40 cm di profondità. Quando il tartufaio arriva con il suo cane, il tartufo viene accuratamente snocciolato e la buca viene nuovamente ricoperta. Con i cinghiali è un po’ diverso. Lavorano l’intero terreno sottosopra e sospetto che il cesio presente migri nel terreno un po’ più velocemente di pochi millimetri in pochi anni. I tartufi ritornano quasi sempre nello stesso posto e, se ci sono luoghi con alti depositi di cesio, tutti i tartufi prima o poi verranno contaminati dalla radioattività.
La conclusione più ovvia è che i maiali, come gli altri animali, vengono prima contaminati dal cesio in superficie e col tempo, attraverso l’aratura, vengono contaminati anche gli strati più profondi del terreno e quindi i tartufi. I cervi e molti altri animali selvatici non mangiano tartufi o cibo proveniente da strati profondi del terreno. Gli animali che fanno questo non sono nella nostra lista umana. Attenzione quindi ai tartufi provenienti dalle zone contaminate dal disastro di Chernobyl.
di 11-18 ottobre Uscirò di nuovo con Uno piccolo E un gruppo di amanti del tartufo nelle Marche Capalazo. Sono presenti le prime 3 domeniche di ottobre Fiera del Tartufo Bianco pregiato nel pergolato. I fine settimana successivi toccò a loro Acqualagna.
Dal 7 ottobre si può puntare anche sul tartufo bianco Alba.
Il mistero dei cinghiali radioattivi in Germania è stato finalmente risolto (scientias.nl)
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