Tedesco non viene a Roma da “turista”: “È la prima volta che sono davvero contro l’Italia”

Per il tecnico della Nazionale Domenico Tedesco quella contro la sua Italia sarà una partita speciale. Eppure è completamente concentrato sul Belgio e sui Red Devils. Sarà una bellissima partita non solo per me ma per tutti.

È cresciuto in Germania, ma il tecnico della nazionale Domenico Tedesco non ha mai dimenticato la sua nativa Italia. Riuscirà a resistere a cantare insieme l'inno nazionale italiano, Il Canto degli Italiani? Ha abilmente schivato la domanda.

“Mi conosci ormai da due anni. Sono sempre concentrato sul mio prossimo lavoro”, ha detto Tedesco. “A Roma sarà una partita con una bellissima atmosfera. Sarà una partita speciale non solo per me ma per tutti”.

“Ovviamente non posso nascondere il mio amore e la mia passione per l'Italia, ma questa è la prima volta che affronto l'Italia”, ride Tedesco. “Ma sono qui per fare il mio lavoro, non sono qui come turista.”

La nostra squadra ha molte più qualità. Non ho dubbi sulla forza della selezione.

Domenico Tedesco

I Red Devils dovranno fare a meno del capitano Kevin De Bruyne. E non c'era nemmeno Romelu Lukaku. “Forse tornerà lì a novembre”, ha detto l'allenatore della nazionale.

“Capisco perché Romelu ha deciso di saltare queste due partite. Dopo il tardivo trasferimento al Napoli non è stato al meglio. Lo accettiamo”.

Tedesco preferisce concentrarsi sui giocatori che ci sono. “Abbiamo ancora tanta qualità nella nostra rosa. È importante continuare a concentrare le mie energie sui giocatori a disposizione. Meritano tutta la mia attenzione”.

“Anche se abbiamo molti giocatori giovani, non ho dubbi sulla forza di questa selezione. Guarda Matt Smets. Ha avuto una stagione forte alla STVV e ha subito preso il posto al Genk. Merita di essere qui. E lui è uno degli esempi.”

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“De Keteler merita una chance”

In ogni caso Tedesco dovrà sostituire i suoi soldati visto che sono molti gli assenti. “Non ci nascondiamo mai dietro le circostanze”, afferma.

“Anche la formazione non è la cosa più importante. Dipende sempre dai giocatori che hai. Penso che il nostro stile di gioco sia molto importante, ma non possiamo essere ingenui”.

Charles de Queteler avrà una possibilità adesso? Ha ottenuto a malapena più di 2 minuti di gioco nel Campionato Europeo e finora ha giocato solo come sostituto nella Nations League.

“Charles merita di giocare”, ha detto Tedesco. “Sta facendo bene ad Atlanta, giocando un ruolo chiave lì. Può farlo anche qui, ma non ha ancora giocato molto per noi. Ha giocato bene nell'ultima nazionale, quindi merita sicuramente una possibilità”.

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