Timori di recessione, Italia e Porsche determinano la settimana di borsa


Foto: ANP

I timori di una recessione terranno occupati i mercati azionari globali ancora per un po’. Gli economisti prevedono già che nella nuova settimana del mercato azionario verranno rilasciati nuovamente i dati sull’inflazione e il deprezzamento del denaro aumenterà ulteriormente. Ciò aumenterà la pressione sulle banche centrali per aumentare ulteriormente i tassi di interesse, il che avrà un effetto negativo sull’economia. Nei prossimi giorni l’attenzione si concentrerà anche sui risultati elettorali italiani e sull’IPO della casa automobilistica Porsche.

Wall Street e l’indice AEX di Amsterdam hanno già iniziato il fine settimana con perdite significative venerdì. All’epoca, anche gli audaci piani di bilancio del Regno Unito alimentavano i timori che l’inflazione continuasse a salire. Il governo britannico ha annunciato sostanziali tagli alle tasse per le imprese e le famiglie con una spesa aggiuntiva per aiutarli con le bollette energetiche. Di conseguenza, il paese dovrebbe prendere in prestito decine di miliardi di sterline, che secondo i critici potrebbero incoraggiare ulteriori aumenti del livello generale dei prezzi.

I prezzi costantemente elevati dell’energia e dei generi alimentari hanno reso la vita in Europa più cara da mesi rispetto a un anno fa. L’inflazione è salita alle stelle, soprattutto dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Gli economisti si aspettano ampiamente che Eurostat, l’ufficio statistico europeo, annunci un altro nuovo record di inflazione venerdì. Il potere d’acquisto delle famiglie è sottoposto a forti pressioni e si teme che le persone ne abbiano ancora meno. Alcune aziende hanno dovuto interrompere la produzione a causa degli elevati costi energetici.

Gli investitori stanno elaborando le elezioni in Italia domenica per una nuova settimana di borsa. Una potenziale vittoria dell’estrema destra Giorgia Meloni preoccupa i mercati finanziari a causa del suo euroscetticismo e della sua influenza sulla massiccia montagna del debito italiano. Le agenzie di credito come Standard & Poor’s e Moody’s hanno già declassato le loro prospettive per l’affidabilità creditizia del paese poiché i tempi delle riforme sono diventati più incerti.

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Per quanto riguarda le notizie aziendali, le agende degli investitori per i prossimi giorni rimangono in gran parte vuote. La cosa più notevole è stata l’IPO di Porsche giovedì. Con la prevista IPO, il gruppo automobilistico tedesco Volkswagen punta a una valutazione compresa tra 70 e 75 miliardi di euro per il marchio di auto sportive. Sarà una delle più grandi IPO europee degli ultimi anni. Ma ci sono analisti che pensano che Volkswagen abbia sopravvalutato Porsche.

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