Ogni anno, mentre l'olandese medio si preoccupa per l'aumento dei costi della spesa, le anime sognanti sono disposte a mollare tutto per un'avventura in Italia. Noi lo chiamiamo La sindrome del “me ne vado”.. Sembra un meraviglioso contagio in cui diventi ossessionato dall'avere il tuo Bed & Breakfast Inizia tra dolci colline e uliveti. Chi non lo vuole? Ma siamo onesti: il quadro italiano è così roseo come sembra, o lo stiamo guardando attraverso gli occhiali appannati del Chianti? Rinunci a molta sicurezza. Addio, lavoro fisso. Ciao, pensione attentamente costruita. Ciao, un'esistenza incerta con un futuro imprevedibile. E se non funziona? E se avessi un giardino pieno di carciofi invendibili e uno vuoto? essere&essere Alta stagione?
È La sindrome del “me ne vado”. Un volantino dovrebbe in realtà: “Attenzione: inseguire i sogni italiani può portare a notti insonni, a un improvviso odio per la burocrazia e a una malsana ossessione per il tempo.” Diciamo la verità, perché la vita lì non è solo sgranocchiare pasta sotto la pergola. “Perché de Mole?” Duro lavoro con più sorprese di una stagione media, ma ogni anno quegli avventurieri non sono altro che un sogno e il corso di italiano Duolingo.
Osate saltare
Forse è proprio questo, il vero sogno italiano: non la foto perfetta, ma il coraggio di lanciarsi, con tutti i rischi che comporta. Chissà, forse non diventerai una triste storia televisiva, ma l'orgoglioso proprietario di un nuovo hotspot in Toscana. Oppure, brillantemente, ti concedi una storia nostalgica al bar su quando hai lasciato tutto per un vigneto in Italia. Perché siamo onesti, ne vale anche la pena.
Capitolo uno: Il sogno ha inizio
Da qualche parte nel mondo, torri di uffici e angoli di caffè hanno evocato l'immagine idilliaca del proprio bed and breakfast nella campagna italiana. Geert e Linda, giovani di fine anni Sessanta dal volto fresco e desiderosi di cambiamenti di carriera, sognavano una vita nei vigneti toscani, dove ogni tramonto colorava non solo il cielo ma il loro feed Instagram. Il loro piano? Trasformare una fattoria fatiscente in un B&B, dove il profumo dell'espresso appena fatto e del pane fatto in casa si diffonde nella nebbia mattutina.
Dall'altra parte del continente, Matthijs e Gigi, una coppia dinamica poco più che ventenne, lottano con la routine quotidiana del loro lavoro nel settore dell'ospitalità ad Anversa. Non avevano un altro turno del sabato sera: immaginavano un agriturismo dove avrebbero potuto condividere il loro amore per l'orticoltura biologica e l'autentica pasta italiana con i buongustai di tutto il mondo.
Capitolo due: Attrazione
Cosa attrae le persone verso un'avventura del genere? Per Geert e Linda questa è stata un'opportunità per integrare le loro pensioni con qualcosa di più che sconti e ponti per prenotazioni anticipate. La cultura, la storia e la vita vivace italiana promettevano prosperità oltre i loro risparmi.
Mathijs e Gigi si sono lasciati sedurre dalla promessa di una vita incentrata sull'autosufficienza; Una vita dove assaporare e sporcarsi le mani, molto diversa dal pulire i piatti in un ristorante affollato. L’idea di servire verdure di produzione propria ai propri ospiti ha dato loro l’autenticità che mancava nella loro vita attuale.
Capitolo tre: La realtà
Naturalmente, il passaggio dal sogno all’azione è stato uno shock culturale con la C maiuscola. La vita di un proprietario di B&B non consiste solo nel bere vino e nell'intrattenere gli ospiti. Geert e Linda scoprono presto che la loro immagine romantica del “sogno italiano” è costantemente minata da fughe di notizie, clienti difficili e una battaglia senza fine con il mostro burocratico italiano.
Mathijs e Gigi hanno affrontato sfide simili. Anche se il loro primo raccolto sembrava una miseria da orto, ogni piccola vittoria – un ospite soddisfatto, una pasta cotta perfettamente al dente – era una vittoria. È stato un duro lavoro fatto di tentativi ed errori, ma ogni prenotazione andata a buon fine sembrava una piccola vittoria sulla routine quotidiana.
Capitolo quattro: Società
Ciò che non si aspettavano, tuttavia, era quanto sarebbero diventati profondamente radicati nella comunità locale. All'inizio gli abitanti del villaggio erano scettici: altri stranieri con grandi progetti. Ma quando Geert parlava italiano e Mathijs condivideva il suo primo limoncello fatto in casa, le barriere culturali si dissolsero.
Capitolo quinto: Riflessioni
Ripensando alla loro avventura, dalla prima pietra all'ultimo ospite, Geert, Linda, Mathijs e Gigi non si pentono per un momento della loro scelta. I ritorni finanziari potrebbero non essere stati quelli attesi, ma le esperienze di vita e la crescita personale non hanno prezzo. Il loro B&B e il loro agriturismo erano più che semplici attività commerciali; Erano le fondamenta di una nuova casa costruita con cuore, sudore e una buona dose di passione italiana.
Che veniate per i vigneti o per la pasta, il vero segreto della vita in Italia è l'arte del piacere – qualcosa che Geert e Linda, Mathijs e Gigi hanno imparato perfettamente.
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Foto di La Cassinella e Tenuta Madonina
“Pensatore incurabile. Appassionato di cibo. Studioso di alcol sottilmente affascinante. Difensore della cultura pop.”