Un cittadino franco-siriano è stato arrestato con l’accusa di aver fornito ad Assad materiale per armi chimiche

Un uomo di 59 anni è stato arrestato nel sud della Francia con l’accusa di fornitura di materiale per armi chimiche al regime del presidente siriano Bashar al-Assad. E’ quanto riporta l’agenzia di stampa francese. L’uomo è ora detenuto a Parigi. È accusato di complicità in crimini contro l’umanità e crimini di guerra.

Secondo l’Agence France-Presse, è franco-siriano. Vive fuori dalla Francia, ma la posizione esatta non è chiara. È stato arrestato mentre era in vacanza nel sud della Francia. Le indagini sull’uomo vanno avanti da anni. Si dice che abbia fornito al regime siriano materiali che potrebbero essere utilizzati anche per fabbricare armi chimiche attraverso società in Francia e negli Emirati Arabi Uniti.

Dal 2016, l’uomo e la sua azienda sono stati inseriti nella lista nera dal Tesoro degli Stati Uniti per aver violato l’embargo sulle armi nei confronti di Assad. Un’indagine ufficiale è stata aperta con l’uomo in Francia nel 2018.

Khan Sheikhoun

Gli attacchi con armi chimiche durante la guerra civile siriana da parte del regime di Assad potrebbero aver ucciso migliaia di persone, secondo diversi paesi, gruppi per i diritti umani e l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPCW).

Uno degli attacchi più famosi, incluso il gas velenoso Sarin, ha avuto luogo a Khan Sheikhoun nell’aprile 2017. 83 persone sono state uccise. Secondo l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche e le Nazioni Unite, Assad era dietro l’attacco. In risposta all’attacco, l’allora presidente degli Stati Uniti, Trump, ha lanciato dozzine di missili da crociera contro una base aerea siriana.

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Assad nega l’uso di armi chimiche e afferma che l’intero arsenale siriano è sotto controllo internazionale dal 2013. L’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche ha affermato più volte che il regime di Assad non sta cooperando bene con i controlli e l’occultamento delle armi chimiche. Nell’aprile di quest’anno Siria privato del diritto di voto nell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche a causa del frequente uso di armi chimiche.

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