La Thessaloniki Seafarer, come viene chiamata la nave, è dotata di turbine che generano energia eolica e delle maree. Ciò produrrà idrogeno verde a bordo dall’acqua di mare desalinizzata. L'Istituto Italiano di Certificazione Marittima RINA e 5M Renewables – azienda che produce sistemi per convertire l'acqua di mare in idrogeno – hanno firmato a febbraio un accordo di cooperazione per lo sviluppo di questa nave.
Produzione di idrogeno a bordo di una nave
Poiché la generazione di energia sostenibile, la produzione e lo stoccaggio dell’idrogeno avvengono su un’unica nave, non è necessaria alcuna piattaforma di produzione separata (FPSO). Ciò ridurrebbe i costi di questo tipo di produzione di idrogeno.
L’idrogeno verde è attualmente prodotto principalmente sulla Terra. L’energia verde proviene da fonti sostenibili che esistono anche sulla Terra. Questa elettricità arriva all’impianto di idrogeno tramite un cavo.
D’altro canto, i piani per la produzione di idrogeno su larga scala si basano sull’uso dell’energia eolica proveniente dai parchi eolici offshore. Ciò richiede un lungo cavo elettrico dal mare all’impianto di idrogeno a terra. Questo è costoso e non redditizio per i parchi eolici situati più lontani.
Produzione di idrogeno in mare
La produzione di idrogeno in mare può essere un’alternativa. In Francia, la società di idrogeno Lhyfe inizierà quest’anno il suo primo test al largo della costa di Le Croisic. Anche nei Paesi Bassi è in preparazione un progetto per produrre idrogeno in mare. L’idrogeno prodotto potrà poi essere trasportato sulla Terra tramite i gasdotti esistenti o con l’ausilio delle navi.
Un’altra alternativa è produrre idrogeno nelle turbine eoliche offshore. Ma questo idrogeno deve essere trasportato anche sulla Terra.
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