uomo d’affari | Damrak diventa rosso e Phillips si rialza solo quando…

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La Borsa di Damrak ha chiuso martedì in netto ribasso. Tra i maggiori fondi, il gruppo tecnologico sanitario Philips (più 0,6%) è riuscito a restare a galla.

ap

15 agosto 2023

L’umore è stato smorzato da una serie di dati macro deludenti sull’economia cinese. Poco prima di questo annuncio, la banca centrale cinese ha inaspettatamente tagliato il tasso di interesse di riferimento. Pechino spera che ciò possa stimolare la vacillante ripresa della seconda economia mondiale.

Al contrario, i tassi di interesse in Russia sono aumentati notevolmente. È successo durante una riunione d’emergenza della banca centrale di quel Paese. L’investimento è avvenuto a causa del significativo calo del valore del rublo, che è sceso al livello più basso dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia lunedì. Il nuovo tasso d’interesse del 12% dovrebbe garantire che il valore della moneta sia più o meno stabile.

Exor

Alla fine della giornata di negoziazione l’indice AEX è sceso dello 0,9% a 759,28 punti. L’indice Midcap ha perso l’1,4% a 888,81 punti. Anche i mercati azionari di Francoforte, Parigi e Londra sono crollati drasticamente all’1,6%.

Philips è stata l’unica azienda rialzista sull’AEX. Sembra che la partecipazione del gruppo di tecnologia sanitaria stia ancora beneficiando della notizia che Exor ha acquisito una partecipazione significativa nella società. Exor, quotata anche ad Amsterdam, è una società di investimento italiana della famiglia Agnelli, fondatrice della Fiat. Questa quota è diminuita dello 0,3%.

TKH

Tra i maggiori perdenti dell’indice principale figurano la compagnia assicurativa Aegon e la società di pagamento Adyen, con cali rispettivamente del 2,3% e del 3,9%. Entrambe le società pubblicheranno i risultati trimestrali giovedì. Anche il gruppo siderurgico Arcelor Mittal e le compagnie assicurative NN Group e ASR hanno ceduto all’1,8%.

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Nel MidKap, il TKH è diminuito del 12,9%. Il gruppo tecnologico ha registrato nella prima metà dell’anno una crescita dei ricavi inferiore a quanto sperato dagli investitori. Anche le prospettive per l’intero anno sono state deludenti.

Fisso

E con un aumento dell’1,5%, TomTom ha registrato notevoli guadagni tra le piccole imprese. In flessione figura Fastend (-2,3%). Come Aegon e Adyen, anche la compagnia espressa pubblicherà giovedì i risultati per i mesi da aprile a giugno.

Le preoccupazioni per l’economia cinese hanno avuto un impatto anche sui prezzi del petrolio. Ad esempio, il prezzo del barile di petrolio statunitense è sceso del 2% a 80,89 dollari. Il greggio Brent è sceso dell’1,7% a 84,79 dollari al barile. Il prezzo dell’euro ha raggiunto 1,0927 dollari, rispetto a 1,0920 dollari del giorno precedente.

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