I ministri degli esteri europei si riuniscono oggi a Bruxelles per discutere la disputa sui migranti con la Bielorussia al confine polacco-bielorusso. È chiaro che alla Bielorussia verranno imposte nuove sanzioni. Nel frattempo, nei paesi al di fuori dell’Unione europea, vengono prese misure per correggere la situazione.
L’Unione europea ha accusato il presidente bielorusso Lukashenko di portare deliberatamente migranti in Bielorussia in modo che da lì possano continuare il loro viaggio verso l’Unione europea. Sarà in risposta alle sanzioni europee precedentemente imposte alla Bielorussia, sulla scia delle elezioni presidenziali fraudolente e delle violazioni dei diritti umani commesse dal regime.
“Lukashenko vuole che mettiamo fine alle sanzioni”, ha detto il ministro tedesco Maas. “Oggi risponderemo: stiamo inasprendo le sanzioni”, ha aggiunto. Il presidente della Commissione europea von der Leyen ha affermato che l’Europa è “unita e risponderà rapidamente”.
Le nuove misure dovrebbero mirare alle persone che traggono profitto dal contrabbando di persone. Inoltre impone ulteriori sanzioni economiche alla Bielorussia. La Lituania, che confina con la Bielorussia, vuole diventare una “no-fly zone” per i voli dei migranti.
Il coordinatore per gli affari esteri dell’UE Borrell si aspetta che i ministri approvino oggi un nuovo pacchetto di sanzioni. Ha sottolineato che l’attenzione dovrebbe essere concentrata sulla situazione umanitaria al confine polacco-bielorusso.
Questo immigrato siriano ha trascorso più di un mese nei boschi al confine. Da un ospedale polacco ora racconta la sua storia: