Le nuove misure non vanno bene per tutti gli italiani. Finora circa l’80 per cento della popolazione italiana di età superiore ai 12 anni ha ricevuto almeno un vaccino, ma la minoranza antifax sta facendo un gran clamore sull’entrata in vigore delle nuove regole.
A Roma un giornalista di un quotidiano Repubblica Sono stati persino picchiati e minacciati durante una manifestazione anti-vaccinazione. Mercoledì il movimento anti-fax ha nuovamente annunciato misure nelle stazioni ferroviarie delle principali città, perché le nuove misure si applicano anche ai treni ad alta velocità e ai treni intercity.
I treni regionali, spesso utilizzati dai viaggiatori, saranno comunque disponibili gratuitamente. Lo stesso vale per i trasporti pubblici locali come tram e metropolitana. D’ora in poi, gli autobus a lunga percorrenza tra le regioni richiederanno un pass verde, così come i traghetti e i voli nazionali.
scuole
Si tinge di verde anche l’istruzione italiana, che a settembre inizierà il nuovo anno scolastico. Per docenti e personale universitario ciò significa, in pratica, un obbligo di vaccinazione o costi elevati. Il test costa 15€ per gli adulti e va ripetuto ogni 48 ore. Gli insegnanti che non soddisfano i requisiti possono essere sospesi dopo cinque giorni, con sospensione degli stipendi.
L’Italia ha già introdotto una norma simile per il personale sanitario, con decine di persone non vaccinate trasferite in reparti senza contatto con i pazienti negli ultimi mesi, e altre sospese.
Gli studenti universitari non vaccinati potranno continuare a frequentare le loro lezioni a distanza, quindi le istituzioni educative sono tenute a continuare a trasmettere tutte le attività. Gli studenti delle scuole superiori non sono tenuti a mostrare il tesserino, ma tutti gli studenti di età superiore ai 6 anni devono continuare a indossare la mascherina.
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha già detto che sta valutando di estendere il passaporto vaccinale ai funzionari del settore pubblico, per porre fine al lavoro a distanza. Speranza vuole parlare con i sindacati anche della possibilità di introdurre la corsia verde in altri luoghi di lavoro.
Il governo italiano vuole fare tutto il possibile per vaccinare completamente l’80% della popolazione entro la fine di settembre. Speranza preferisce evitare l’obbligo della vaccinazione generale, ma non esclude del tutto la possibilità della vaccinazione come ultima risorsa.