Nessun bevitore domestico sfuggirà all’attenzione nel quartiere aperto su Jan Evertsenstraat. Caseus – latino per formaggio – è un negozio che vende principalmente prodotti italiani.
L’opera di Jeroen de Waal (51) è dominata dall’odore del formaggio, sebbene non sia affatto l’unico prodotto italiano e di altre soleggiate regioni d’Europa in vendita.
Maiale essiccato e salame appesi alla parete piastrellata. Cento grammi di questo tipo di carne costano tra i 2,50 e gli 8,95 euro. Scatole e scaffali sono pieni di olive, frittelle, noci, tapand, marmellate varie, sughi per pasta, pasta, olio d’oliva e aceto balsamico.
De Waal ha assistito alla produzione di quasi tutte le prelibatezze del negozio. Il negoziante si reca in Italia cinque volte l’anno, tra l’altro, per raccogliere le olive per l’olio e l’uva per il porto. “È la mia passione scoprire la storia di questi tipi di prodotti.”
Tra le vetrine c’è un mobile antico che funge da registratore di cassa. Di fronte all’enoteca, le sue bottiglie provengono dalle regioni francesi, italiane e sudafricane. I prezzi vanno dai 9 ai 35 euro. “Non dovresti bere il Barolo troppo freddo”, disse de Waal a due clienti, dopodiché uscirono dal negozio con le salsicce e quella bottiglia di vino e formaggio.
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