Conte rompe la politica del Tottenham dopo ‘130 milioni di affitto’: questo è strano

L’allenatore del Tottenham Hotspur Antonio Conte guarda alla recente finestra di mercato con un buon feeling, anche se punta anche il dito accusatore contro la politica della squadra londinese. Secondo l’italiano, negli ultimi anni gli Spurs non hanno sistemato le cose.

A gennaio Conte ha potuto ricevere Rodrigo Bentancur e Dejan Kulusevsky, arrivato dalla Juventus. In cambio, quattro giocatori sono stati ceduti in prestito e Dele Alli è partito per l’Everton. “La selezione ora è completa”, ha concluso Conte nella conferenza stampa pre-FA Cup contro il Brighton & Hove Albion. “Ora dobbiamo occuparci di questo”.

Il manager italiano afferma che i trasferimenti temporanei in uscita dovrebbero essere un materiale di riflessione per la dirigenza degli Spurs. Per Tanguy Ndombele, Giovanni Lo Celso e Brian Gill sono stati depositati insieme 130 milioni di euro, ma sono partiti tutti a canone di locazione. “Di solito si comprano giocatori per rafforzare la squadra. Poi è strano affittare di nuovo quei giocatori dopo due o tre anni. Potrebbero dover rendersi conto che gli errori sono stati fatti in passato. Dobbiamo prestare più attenzione in futuro. È chiave se vogliamo rafforzare la squadra, altrimenti la qualità della squadra diminuirà”.

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