Coloro che si alzano prima dell’alba e guardano a est possono ora vedere metà del sistema solare a colpo d’occhio. Durante la seconda metà di aprile, Saturno, Marte, Venere e Giove formano un quadrante che si trova ordinatamente in linea retta. Una linea che riflette il piano in cui gli otto pianeti (scusate, Plutone) del nostro sistema solare ruotano attorno al sole.
La terra è inclinata
La linea retta immaginaria che collega i pianeti, a sua volta, riflette la disposizione del nostro sistema solare in base al suo angolo rispetto all’orizzonte. Dopotutto, questo angolo è in parte determinato dall’inclinazione della Terra rispetto al piano orbitale della sua orbita attorno al Sole. A questo pendio dobbiamo le stagioni: in primavera e in estate l’emisfero settentrionale è rivolto verso il sole, mentre il sole sorge sempre prima nel periodo che precede il “nostro” solstizio d’estate (il 21 giugno).
A causa dell’inclinazione della Terra, la finestra temporale in cui possiamo vedere i pianeti allineati ad occhio nudo diventerà sempre più piccola nei prossimi giorni e settimane. Quando Saturno è il primo quadrante a sorgere, stasera verso le cinque e un quarto, è ancora molto buio. Ma tra le cinque e le sei inizia l’alba e quando Giove completa il quadrilatero verso le sei meno un quarto, in realtà è troppo luminoso per vedere bene il pianeta più grande del nostro sistema solare. Con l’alba presto, è meglio non aspettare troppo a lungo per assistere allo spettacolo.
Come identificare un pianeta
Come il sole, i pianeti sorgono all’orizzonte orientale. Venere, il nostro pianeta vicino caldo, è solitamente facile da individuare: cerca un punto bianco brillante. Giove è anche relativamente luminoso e di colore bianco, sebbene l’alba possa effettivamente ostacolare in modo significativo l’osservazione. Sebbene Saturno appaia un po’ debole a causa della sua grande distanza dalla Terra, la luce giallastra degli anelli del pianeta è ancora chiaramente visibile nell’oscurità. Marte, l’altro nostro pianeta vicino, può essere trovato cercando un punto arancione. Buono a sapersi: a differenza delle stelle, i pianeti non brillano o brillano.
Presto sette di fila
L’allineamento dei pianeti è ovviamente solo ovvio. In effetti, si trovano in posizioni completamente diverse nella loro orbita attorno al sole, a milioni di miglia di distanza (e alla Terra). Quindi questo fenomeno è letteralmente Negli occhi di chi guarda È in gran parte determinato da dove osserviamo i pianeti e quando lo facciamo.
A proposito, l’allineamento planetario non è così raro. Già nel 2020 i quattro pianeti possono essere visti fianco a fianco. E presto, il 24 giugno, non quattro pianeti, ma sette pianeti si allineeranno in linea retta, perché poi Mercurio, Nettuno e Urano si uniranno a loro. Anche così, spetta ai mattinieri ammirare il sistema solare in tutto il suo splendore.