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Oggi, i vigili del fuoco cubani hanno ricevuto aiuto dal Messico e dal Venezuela per contenere un grave incendio nella città costiera di Matanzas. Venerdì è scoppiato un incendio in un deposito di petrolio e non è ancora sotto controllo. Un vigile del fuoco è morto nei lavori dei vigili del fuoco. Il numero dei feriti salì a 122.
Il presidente Diaz-Canel ha riferito che cinque di loro sono in condizioni critiche. Ha perso anche 17 vigili del fuoco. Non è noto se il vigile del fuoco morto fosse uno dei dispersi.
L’incendio è stato causato da un fulmine. Sono seguite diverse esplosioni e sabato l’incendio si è propagato a un altro serbatoio di petrolio. Ieri il governo cubano ha chiesto aiuto alla comunità internazionale.
Il denso fumo nero delle fiamme si dirige verso la capitale, L’Avana, 100 chilometri a est di Matanzas. Le nuvole di fumo contengono sostanze tossiche come l’anidride solforosa. Migliaia di persone sono già state evacuate nei pressi del magazzino.
crisi energetica
L’olio nei serbatoi di stoccaggio viene utilizzato per generare elettricità. L’incendio minaccia di esacerbare una già grave crisi energetica a Cuba. I cubani hanno sofferto a lungo di blackout a causa della carenza di carburante e dell’invecchiamento delle centrali elettriche.
I feriti sono stati trasportati ieri in un vicino ospedale:
Decine di feriti in un massiccio incendio alla petroliera cubana