L’ex primo ministro italiano Silvio Berlusconi ha suscitato scalpore con le sue dichiarazioni su Vladimir Putin in vista delle elezioni parlamentari nel suo Paese. Giovedì l’85enne magnate dei media ha dichiarato in un’intervista televisiva che Putin è stato “costretto” a invadere l’Ucraina.
“Putin è stato esortato dal popolo russo, dal suo partito e dai suoi ministri a fare questo passo speciale”, ha detto Berlusconi all’emittente pubblica Roy. Berlusconi era amico del presidente russo ed esitò a lungo a condannare l’invasione dopo lo scoppio della guerra. Ancora, come i russi, caratterizza la guerra come una “operazione militare speciale”.
Berlusconi capisce Putin, che secondo lui si trova in una “situazione molto difficile e drammatica”. Ad esempio, Donetsk e Luhansk, due autoproclamate repubbliche del Donbass, gli avrebbero chiesto di intervenire mentre l’Ucraina attaccava entrambe le aree con crescente violenza. Un’altra motivazione per Putin per invadere l’Ucraina, secondo l’italiano, è stata quella di sostituire il governo di Volodymyr Zelensky con un “governo di persone perbene”.
Berlusconi è il leader del partito Forza Italia, che partecipa alle elezioni di domenica tra i partiti di destra. I sondaggi suggeriscono che la coalizione, che comprende il leader leghista Matteo Salvini e la nazionalista Giorgia Meloni, oltre ad altri leader, ha buone possibilità di ottenere la maggioranza. Salvini è da anni positivo su Putin e critico nei confronti delle sanzioni occidentali contro Mosca.