I ricercatori possono già saperne di più sui feti umani di età superiore a un mese. Questo perché il materiale vecchio e non vivente rimasto dopo un aborto spontaneo può essere utilizzato nella ricerca.
L’Azienda sanitaria tiene conto della “prospettiva sociale” nella sua consulenza. Secondo il Consiglio il prolungamento da due a quattro settimane è spiegabile, ma la ricerca sugli embrioni resta un tema delicato.
Nella settimana 22, il feto sviluppa consapevolezza e sentimento. Ma i critici ritengono che la ricerca sugli embrioni non dovrebbe essere condotta o che la ricerca dovrebbe essere limitata. Per creare sostegno, secondo il Consiglio, occorre tenere conto di tutti gli interessi.
Inizialmente gli scienziati sono riusciti a mantenere in vita gli embrioni fino a una settimana. Gli sviluppi tecnologici consentono ora di estendere tale periodo. Non si prevede che i ricercatori inizino immediatamente a lavorare collettivamente su questo aspetto. Ma il Consiglio ritiene che le nuove opzioni dovrebbero essere studiate e decise in modo tempestivo.