Il cancelliere Schulz sta valutando la possibilità di adottare misure di vasta portata nella lotta contro il fast food

Se dipendesse dal cancelliere Alexander Schulz (Sanità pubblica), i fast food sarebbero vietati in alcuni quartieri e zone. Lo dice nel programma Park Politics su AT5. Secondo il consigliere, ci sono quartieri della città dove non ci sono abbastanza opzioni sanitarie. Schulz vorrebbe migliorare la situazione attraverso una nuova legge e sta anche studiando opzioni legali a riguardo.

Schulz non vuole vietare le scelte malsane e definisce la libertà di scelta delle persone “un grande vantaggio”. Tuttavia, vede un problema in alcuni quartieri. “Non è vera libertà di scelta se l’80% della fornitura alimentare nella tua zona è malsana”.

La salute non è ancora una considerazione

Per questo la Cancelliera vuole vietare i fast food nei quartieri in cui ciò accade, con una disposizione simile a quella che vale per i negozi turistici in gran parte delle vie del centro. Ciò però non è ancora possibile secondo la normativa attuale. “Possiamo controllare gli odori, il rumore e la folla nella pianificazione spaziale. La salute non è una considerazione formale, ma vorrei che lo fosse.”

Secondo Schulz il problema non si limita solo all’Aia, perché le regolamentazioni non sono ancora arrivate a questo punto. “La realtà è anche che la salute non ha ancora ricevuto sufficiente attenzione nei comuni. Anche Amsterdam in passato ha fatto scelte più focalizzate sull’economia che sulla salute. La salute non riceve abbastanza attenzione.”

Il segretario di Stato Martin van Oijen (Salute pubblica) ha annunciato che ai comuni verranno forniti più strumenti per promuovere un’alimentazione sana, ma questi strumenti non sono ancora disponibili. “Lavorerò duramente con L’Aia per raggiungere questo obiettivo. Nel frattempo, noi come comune stiamo valutando cosa possiamo fare noi stessi attraverso una nuova legge ambientale.”

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nuova legge

Con questa nuova legge ambientale il consigliere vorrebbe poter vietare gli snack bar vicino alle scuole o nelle strade dove si trovano soprattutto cibi poco sani. “Stiamo già studiando cosa è possibile fare con altri comuni e spero di poterlo avviare a breve termine. Dobbiamo mostrare coraggio.”

Se Schulz riuscisse a ottenere ciò che voleva, metà dell’offerta alimentare di un quartiere dovrebbe consistere in opzioni salutari e l’altra metà in opzioni malsane. “Anche la libertà di scelta resta importante”.

Guarda la trasmissione completa del programma Park Politics di AT5 qui sotto, in cui il Cancelliere Schulz discute anche delle opportunità e delle minacce dell’intelligenza artificiale e risponde alla domanda: fino a che punto puoi spingerti come governo per imporre uno stile di vita sano?

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