Sostegno da Vienna al duro Hoekstra: “Non concediamo nulla”

Il ministro Hoekstra ha partecipato ieri alla riunione video dall'Aia

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  • Bert van Sloten

    Redattore di Bruxelles

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I ministri dell’Eurogruppo devono prendere oggi una decisione sul sostegno finanziario ai paesi duramente colpiti dal coronavirus. Occorre un pacchetto di emergenza per cittadini, imprese e Paesi. La tensione politica risiede nella questione di quali strumenti dovrebbero essere inclusi in quel pacchetto.

L’Italia è favorevole ai prestiti governativi comuni europei (eurobond), mentre i Paesi Bassi e altri otto paesi vogliono mettere a disposizione denaro dal fondo di emergenza ESM (Meccanismo Europeo di Stabilità) a determinate condizioni.

L’Italia vuole gli Eurobond

Ieri mattina presto i negoziati si sono interrotti dopo una maratona durata 16 ore perché l'Olanda da un lato e l'Italia dall'altro non erano pronte a raggiungere un compromesso.

Il Ministro delle Finanze italiano ha affermato durante l'incontro che i prestiti pubblici europei sono vantaggiosi per l'Italia, perché il suo Paese ha bisogno di molti soldi per rimettere in moto l'economia dopo la crisi.

L'Olanda, come Germania e Austria, resiste perché in questo modo il nostro Paese pagherà in parte il prezzo della debole economia italiana. “Gli eurobond sono stati cattivi, cattivi e saranno sempre cattivi”, ha detto il ministro delle Finanze austriaco Blumel. “I Paesi Bassi non sono i soli ad opporsi agli eurobond”, ha detto prima del nuovo ciclo di incontri. “L'immagine diciotto a uno è sbagliata.”

I diplomatici affermano che l’Italia sta scommettendo molto sui prestiti governativi europei ed è meno interessata ai fondi del Meccanismo europeo di stabilità. Il gruppo dei Paesi che circondano i Paesi Bassi è disposto a mettere a disposizione una parte di questa somma (più di 400 miliardi di euro) soprattutto per questioni mediche. “Tutto ciò deve essere adeguatamente giustificato, non stiamo semplicemente rivelando qualcosa”, afferma Blumel.

Non è meno spietato di Hoekstra riguardo al resto del denaro, destinato ad aiutare i paesi duramente colpiti a riavviare le loro economie. “Se non hai fatto il tuo dovere nei momenti di sole, non dovresti urlare sanguinosi omicidi e chiedere solidarietà adesso”.

Nonostante tutte le critiche mosse alle azioni di Hoekstra – la Francia lo ha definito vergognoso, la Germania lo ha definito inappropriato e non mirato – egli rimane fedele alla sua posizione secondo cui il prestito è consentito, ma si applicano le solite condizioni. Quindi, non solo effettua i pagamenti correttamente, ma organizza anche il tuo budget. O come dice il ministro austriaco: “Non si può usare la crisi come copertura per risolvere vecchi problemi”.

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