Il supercomputer ha stimato quando l’umanità finirà. Anche se sembra disastroso, non è necessario preoccuparsi subito.
La Terra si trova attualmente ad affrontare molti fattori minacciosi e l’umanità è uno di questi. Si tratta di cause ben note come l’inquinamento ambientale o la sovrappopolazione, ma anche cause più gravi come la minaccia di una guerra nucleare.
Tuttavia, la minaccia più grande per la Terra, e in particolare per l’umanità, rimane il cambiamento climatico e il riscaldamento globale. Scienziati e studiosi lo dicono da anni, ma un vero supercomputer ha detto la stessa cosa. Questo ci fa sudare un po’.
La fine dell’umanità secondo il supercomputer
La minaccia del cambiamento climatico per la Terra e l’umanità è nota da molto tempo. Il pianeta si sta riscaldando e, anche se amiamo il clima caldo estivo, alla Terra piace un po’ meno. Lo dicono anche gli scienziati, ma la domanda è: per quanto tempo il nostro pianeta potrà resistere a questo aumento di temperatura?
Con questa domanda in mente, un supercomputer ha calcolato quanto tempo ci sarebbe voluto prima che l’umanità non potesse più sopravvivere. Il computer utilizza informazioni sul clima, sulla tettonica (il movimento delle placche terrestri), sugli oceani terrestri e anche sulla biologia umana per creare una simulazione chiara che mostra il destino dell'umanità.
Uno spostamento delle placche tettoniche creerebbe un nuovo supercontinente chiamato Pangea Ultima. Questo nuovo continente produrrebbe più anidride carbonica nell’aria. Ciò a sua volta provoca un aumento della temperatura media da 40 a 50 gradi Celsius. Questo, combinato con la carenza di cibo e acqua, rappresenterà una grave minaccia per tutto ciò che esiste sulla Terra, compresa l’umanità.
Stiamo già iniziando a notare gli effetti del cambiamento climatico. Tuttavia, secondo il supercomputer, non c’è motivo di preoccuparsi subito. Si prevede che questo scenario catastrofico per l’umanità da parte dei supercomputer avverrà solo tra 250 milioni di anni, quindi auguro buona fortuna a questa generazione.
Un segnale di allarme in questo momento
Quindi, anche se c’è ancora un po’ di tempo prima che venga pianificata la fine dell’umanità, le simulazioni dei supercomputer potrebbero avere un impatto anche sul presente. Possiamo effettivamente utilizzare questo scenario apocalittico come segnale di avvertimento che qualcosa deve cambiare. Altrimenti le cose potrebbero non finire bene.
Secondo uno dei coautori dello studio è fondamentale non perdere di vista i problemi attuali come il cambiamento climatico. Anche se non sperimentiamo la fine, spetta a noi prevenirla il più possibile. Perché se facciamo del nostro meglio adesso, forse possiamo ancora iniziare a cambiare.
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