pausa Francesco Scivoliamo in un nuovo libro di conversazioni che vuole un archivio di film, una specie di Una mediateca del patrimonio audiovisivo di grande interesse religioso, artistico e umano. Sospetta di dover il suo entusiasmo per i film ai suoi genitori. Da bambino lo portavano spesso al cinema con i suoi fratelli.
Per dieci o dodici anni ho guardato ogni film con lei Anna Magnani in un Aldo Fabrizi Ho visto. In particolare “Roma, Città Aperta” Roberto Rossellini (dal 1945) ho pensato bene. Il neorealismo italiano ha raccontato molto intensamente la tragedia della guerra mondiale. Questi film ci hanno aperto gli occhi su una nuova visione della realtà. Il Papa è convinto che l’attuale situazione mondiale, soprattutto con la pandemia, abbia bisogno di questo.
Anche il Papa argentino, figlio di immigrati italiani, ha un grande fascino per i film Federico Fellini, che ha prestato molta attenzione alle persone in disparte, quelle che sono rimaste indietro. La strada, un film drammatico italiano del 1954 diretto da Fellini con Anthony Quinn Come il potente Zampanò che si guadagna da vivere come il Re dei Ceppi, lo definisce il suo film preferito.
Fonte: Katpress.at