Almeno tre persone sono morte in una sparatoria avvenuta all’Università del Nevada, a Las Vegas. Un’altra persona è in condizioni critiche. La polizia di Las Vegas ha detto che il sospettato è morto.
La polizia di Las Vegas ha scritto su X che almeno tre persone sono rimaste uccise nella sparatoria. Un’altra persona è stata colpita ed è in condizioni critiche.
Mercoledì scorso era diventato chiaro che diverse persone erano state trasportate negli ospedali locali. Lo ha annunciato mercoledì lo sceriffo Kevin McMahill della polizia metropolitana di Las Vegas in una conferenza stampa.
Oltre ai tre morti, è morto anche il sospettato della sparatoria. Non è ancora chiaro se il sospettato sia stato colpito dalla polizia o si sia ucciso.
Secondo la polizia non ci sono ulteriori minacce. “L’indagine è in corso”, ha detto McMahill.
L’identità e le motivazioni dell’assassino non sono ancora note
L’incidente è avvenuto a mezzogiorno (ora locale) nell’edificio Beam Hall del campus. Circa venti minuti dopo l’incidente, l’università ha riferito che erano stati sparati colpi di arma da fuoco in un altro edificio del campus, l’edificio della Student Union.
L’università ha invitato studenti e dipendenti a lasciare la zona. È stato inoltre emanato il cosiddetto protocollo “corri, nasconditi e combatti”. Questo è un protocollo comune negli Stati Uniti quando è coinvolto un tiratore attivo.
Nel giro di circa mezz’ora, la polizia di Las Vegas ha riferito che il sospetto era stato localizzato ed era deceduto. Non si sa ancora nulla sull’identità e sulle motivazioni dell’assassino. La polizia invita fortemente le persone ad evitare la zona.
L’Università resterà chiusa per il resto della giornata. Anche altre università nello stato americano del Nevada rimarranno chiuse mercoledì. Le lezioni e gli eventi sono stati cancellati.
L’Università del Nevada si trova a meno di due miglia a est della Strip di Las Vegas.
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