La Banca Centrale Italiana quest’anno è diventata più ottimista sulla crescita economica del Paese. Grazie al piano di risanamento approvato dal governo italiano dall’Unione Europea, pari a 191,5 miliardi di euro, imprese e istituzioni pubbliche torneranno a investire. Inoltre, prosegue la campagna di vaccinazione contro il Corona.
La Banca d’Italia prevede una crescita del 5,1 per cento per il 2021. Un mese fa la banca centrale ipotizzava ancora che il PIL sarebbe cresciuto del 4,4 per cento quest’anno rispetto a Corona 2020. Nel 2022 e nel 2023 l’economia continuerà a crescere del 4,4 e 2 di fila. 0,3 per cento.
L’Italia è stato il primo Paese dell’Unione Europea a essere duramente colpito dall’epidemia di coronavirus all’inizio del 2020. Le misure rigorose per contenere la diffusione del virus polmonare, come la chiusura dei ristoranti e le restrizioni ai viaggi, hanno causato una contrazione economica dell’8,9% lo scorso anno.
Secondo la Banca Centrale Italiana, l’economia potrebbe tornare ai livelli pre-coronavirus entro la metà del prossimo anno. Banca d’Italia sottolinea che ciò dipende in gran parte dall’evoluzione dell’epidemia, ma attualmente si presume che i vaccini portino principalmente al rilassamento. Inoltre, la ripresa dipende dall’efficacia con cui l’Italia attua le riforme legate al fondo per la ripresa.
Ciò che aiuta è anche la politica della Banca centrale europea. Ciò mantiene bassi i tassi di interesse e l’indebitamento delle famiglie e delle imprese a basso costo acquistando obbligazioni, il che stimola la crescita.
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