Booking.com avrebbe portato il fisco italiano a 153 milioni di euro senza pagare l’IVA. Il sito di prenotazione conferma che è in corso un’indagine ma non si considera fraudolento.
Uso improprio delle regole
La Procura di Genova sospetta Booking.com di frode dal 2018. L’Agenzia delle Entrate ha indagato sui proprietari di bed and breakfast nel genovese. È stato riscontrato che Booking.com abusa dei termini dell’IVA. Di conseguenza, l’IVA non viene pagata in Italia o nei Paesi Bassi, dove si trova la sede centrale. Si tratta, scrive l’agenzia di stampa italiana Ansa, di circa 900.000 transazioni per un valore complessivo di 700 milioni di euro.
‘Non responsabile’
Booking.com dice a NOS che i proprietari di case dovrebbero essere responsabili della valutazione e della determinazione dell’IVA locale e dell’invio della stessa al proprio governo. La società conferma che l’indagine è in corso e dice che ne discuterà con le autorità fiscali italiane.
Rimborso del sostegno salariale
Booking.com è stato screditato nei Paesi Bassi il mese scorso perché voleva dare a tre alti dirigenti un bonus di 28 28 milioni. La Camera dei rappresentanti si è indignata quando la società ha ricevuto 65 65 milioni di sostegno salariale a causa dell’epidemia di corona. La settimana scorsa La società ha annunciato un rimborso di 65 milioni di dollari.
Bron: USA