Decine di migliaia di brasiliani sono scesi in piazza a sostegno di Bolsonaro

Decine di migliaia di sostenitori dell'ex presidente Bolsonaro sono scesi in piazza nella città brasiliana di San Paolo per mostrare sostegno. Contro Bolsonaro sono in corso diverse indagini da parte della magistratura e della polizia.

Ad esempio, la polizia federale sta indagando sul suo presunto ruolo nell’assalto al Parlamento da parte dei suoi sostenitori l’8 gennaio dello scorso anno, dopo che Bolsonaro aveva perso le elezioni presidenziali. È anche accusato di aver ricevuto illegalmente gioielli dall'Arabia Saudita durante la sua presidenza.

All'inizio di questo mese, la polizia ha perquisito la sua casa. Il suo passaporto è stato confiscato. È stato inoltre annunciato che al momento non gli è permesso lasciare il Paese. Dopo aver perquisito la sua casa, ha invitato i suoi sostenitori a scendere in piazza.

Avenida Paulista era piena di manifestanti. Credono che l'attuale presidente Lula abbia vinto le elezioni dell'anno scorso ingiustamente.

Bolsonaro ha detto nel suo discorso che vuole riportare la pace e cancellare gli eventi del passato. “Dobbiamo continuare a vivere in pace e smettere di essere così tesi. Queste povere persone detenute a Brasilia devono essere graziate”.

Si riferisce a decine di persone condannate per aver tentato un colpo di stato dopo aver preso d'assalto gli edifici governativi. Nel suo discorso, Bolsonaro ha negato che in quel momento ci fosse stato un colpo di stato. “Cosa vedete in un colpo di stato? Carri armati nelle strade, armi e una cospirazione. Questo non è stato il caso in Brasile.”

Bolsonaro non potrà candidarsi alla presidenza fino al 2030 perché è stato condannato due volte per abuso di potere. Tuttavia, rimane attivo nella politica brasiliana.

Alcuni manifestanti hanno alzato bandiere israeliane per protestare contro il presidente Lula. Recentemente ha paragonato l’attacco militare israeliano alla Striscia di Gaza all’Olocausto. Questa affermazione ha portato a un conflitto diplomatico con Israele.

Anche lo stesso Bolsonaro ha sventolato la bandiera israeliana. La settimana scorsa ha descritto i commenti di Lula come “criminali”.