È così che gli abitanti dell’età della pietra costruirono gli enormi dolmen Minga

I dolmen Minga sono inclusi nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO, insieme ad altri dolmen della regione. È una delle tombe megalitiche più grandi d’Europa e si trova su una collina.

Ma come facevano gli uomini dell’età della pietra a trasportare e posizionare le enormi pietre di cui avevano bisogno? La pietra più grande pesa 150 tonnellate: cinque volte il peso della pietra più pesante di Stonehenge.

Un gruppo di archeologi spagnoli ha ora trovato la risposta. Sono giunti alla conclusione che i dolmen Minga dovrebbero essere considerati una delle più grandi conquiste dell’architettura neolitica.

Enormi dolmen avvolti nel mistero

Impressionanti tombe neolitiche si trovano in gran parte dell’Europa, tra cui Inghilterra, Paesi Bassi e Scandinavia, dove furono costruite su larga scala. A Drenthe sono stati conservati circa 52 dolmen, costruiti tra il 3350 e il 3050 a.C. È stato spento.

Con i suoi 27,5 metri di lunghezza, 6 metri di larghezza e 3,5 metri di altezza, il dolmen Minga è una delle strutture più grandi dell’età della pietra europea.

L’edificio è stato un grande mistero per anni. Chi sia il responsabile rimane una questione aperta, poiché i ricercatori possono solo concludere che i costruttori appartenevano a una comunità agricola della fertile valle del Guadalhorce.

Gli esperti si chiedono da tempo anche come gli uomini dell’età della pietra, dotati di strumenti primitivi, fossero in grado di manipolare e spostare blocchi così grandi.

Tuttavia, quando i ricercatori hanno studiato attentamente le pietre utilizzando metodi di analisi petrografica e stratigrafica, hanno scoperto che si trattava essenzialmente della cosiddetta calcarenite: un tipo di calcare molto più fragile di altre rocce. Ciò ha reso più semplice la modifica.

In totale, i ricercatori hanno identificato cinque tipi di rocce nel dolmen, che possono essere trovate anche in rocce a circa un chilometro di distanza. Pertanto, i ricercatori ritengono che le pietre provengano da qui.

Sollevamento di una pietra di 150 tonnellate mediante un sistema a fune

I ricercatori scrivono nel loro libro condizione Lo spostamento di pietre così grandi e fragili deve aver richiesto un’attenta pianificazione e un’ingegneria estremamente complessa. Ciò è particolarmente vero per la pietra superiore.

I calcoli mostrano che la pietra superiore pesa circa 150 tonnellate. Sollevarlo e posizionarlo sopra la stanza richiedeva robuste impalcature e corde, e spostare una tale massa di pietre senza danneggiarla richiedeva anche strade perfettamente lisce.

I ricercatori ritengono che la grande pietra sia stata trasportata dalla cava facendola rotolare per un intero chilometro sui tronchi degli alberi. La roccia da 150 tonnellate è stata quindi sollevata con delle corde per posizionarla in cima al dolmen.

Gli archeologi spagnoli sostengono anche che i dolmen fossero deliberatamente orientati in una certa direzione. Si affaccia sulle montagne vicine e all’alba “questo crea uno schema complesso di luci e ombre nello spazio”, hanno scritto.

I ricercatori spagnoli hanno concluso che “la costruzione del dolmen Minga è un risultato unico che rappresenta l’apice dell’architettura megalitica nella penisola iberica e forse in Europa”.

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