Germania, Francia e Italia hanno concordato diverse regole di base che descrivono in dettaglio come dovrebbero essere regolamentate le applicazioni di intelligenza artificiale. I paesi lottano per l’autoregolamentazione attraverso codici di condotta per modelli basati sull’intelligenza artificiale.
Secondo l’accordo, Documento visto da ReutersGli sviluppatori di modelli di intelligenza artificiale di base devono fornire informazioni sui modelli Carte campione. Dovrebbe, tra le altre cose, spiegare il funzionamento del modello, le sue potenzialità e i suoi limiti. Inoltre, i paesi raccomandano che i supervisori dell’IA controllino queste schede campione. Gli osservatori dell’intelligenza artificiale possono compiere sforzi per sviluppare linee guida.
Per ora l’accordo non prevede alcuna sanzione. Qualora venga accertata una violazione del codice di condotta, potrà comunque essere introdotto un sistema sanzionatorio. Il Ministero tedesco dell’Economia ritiene che l’IA non dovrebbe essere regolata da leggi, ma solo dalla sua applicazione. Altrimenti, la tendenza è che ciò ridurrà ulteriormente le opportunità dell’Europa nel campo dell’IA.
All’inizio di quest’anno, il Parlamento Europeo ha approvato l’introduzione della legislazione sull’IA. La legge sull’AI entrerà in vigore non prima del 2026. L’accordo potrebbe accelerare i negoziati a livello europeo.
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