Giornalista belga riceve una multa condizionale per aver violato la legge sulla privacy – IT Pro – Notizie

Citazione: “A quanto pare in Belgio, alle violazioni della privacy viene data maggiore importanza rispetto alle rivelazioni di cattiva condotta amministrativa, nepotismo e/o abuso di potere”.

Non puoi dedurlo da questo, anche se sono d'accordo che la legislazione sulla privacy a volte va oltre, ad esempio, se filmi dei ladri, non sei autorizzato a rendere pubblica quella registrazione. Ad esempio, anche le prove devono essere ottenute legalmente (in America, le prove ottenute illegalmente, attentamente monitorate, come una ricerca che contiene un errore formale nella confessione, non contano anche se dimostrano la colpevolezza).

Cosa è successo in questo caso:
Al giornalista/informatore è stato permesso di indagare sul caso
– Nelle sue ricerche non era necessario rivelare il nome della persona indagata in quel momento
– L'indagato successivamente, per ritorsione, ha intentato una causa contro il ricercatore, accusandolo di violazione della normativa sulla privacy.
– Il tribunale deve pronunciarsi sulla questione se dalle indagini preliminari emerge che esiste una possibile violazione della legge.

– Resta l'accusa di abusi amministrativi, perché il giornalista, ovviamente, non appartiene alla polizia o alle indagini.

La domanda più interessante è: cosa sarebbe successo se la polizia avesse commesso questo errore? Successivamente le prove verranno cancellate?

[Reactie gewijzigd door D100 op 25 juni 2024 10:21]

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