Giovedì i titoli del settore aeronautico sono stati i chiari vincitori sulle borse europee a causa del calo dei prezzi del petrolio. Se questo calo continua, le aziende saranno finalmente in grado di ridurre i costi del carburante. Ad esempio, gli investitori hanno aumentato le azioni della società madre di British Airways IAG, Lufthansa e Ryanair di quasi il 3%. Air France-KLM e easyJet hanno guadagnato ciascuna circa il 4% del valore di mercato.
I prezzi del petrolio hanno continuato a scendere giovedì dopo il forte calo di mercoledì. Il prezzo del barile di petrolio statunitense è sceso dell’1,9% a 82,61 dollari, e il greggio Brent è diventato più economico dell’1,8% a 84,25 dollari al barile. Mercoledì i prezzi sono scesi di circa il 5% tra i segnali che la domanda di petrolio si sta indebolendo a causa degli alti tassi di interesse e dei timori di una recessione economica. Si è trattato del calo dei prezzi in un solo giorno più forte in più di un anno.
Il sentiment generale nei mercati azionari europei è stato contrastante. I risultati sui tabelloni di gara erano limitati. L’indice AEX della Borsa di Amsterdam ha chiuso in rialzo dello 0,1% a 721,75 punti. L’indice Medcap è sceso dello 0,2% a 806,41 punti. Gli indici principali di Parigi e Londra sono migliorati fino allo 0,6%. L’indice DAX di Francoforte ha perso lo 0,2% dopo il calo più forte del previsto delle esportazioni tedesche in agosto.
In Italia, gli investitori hanno reagito alla notizia che il Parlamento italiano ha accettato di alleggerire la tassa precedentemente annunciata sugli “profitti in eccesso” per le banche. Il titolo UniCredit, Intesa, Banco BPM e BPER avanza di oltre l’1%. Mediobanca e Monte dei Paschi di Siena sono uscite dalle negoziazioni con perdite superiori al 2%.
Il cambiamento significa che la maggior parte delle banche del paese probabilmente non dovranno pagare l’imposta aggiuntiva se aggiungono invece denaro alle proprie riserve. Secondo la professoressa italiana Rossella Locatelli dell’Università dell’Insubria, vicino a Milano, ciò significa anche che la maggior parte delle banche probabilmente non dovrà adeguare la propria politica dei dividendi.
Quest’ultima sarà una buona notizia per gli investitori. I piani fiscali bancari sono stati controversi. Anche la Banca Centrale Europea (BCE) aveva precedentemente espresso preoccupazione perché le intenzioni del governo italiano del Primo Ministro Giorgia Meloni sembrano comportare rischi significativi per la stabilità finanziaria.
L’euro è stato scambiato a 1,0535 dollari nel tardo pomeriggio di giovedì.