Decine di importanti stazioni ferroviarie italiane sono state riempite mercoledì dalla polizia. Le autorità avevano il compito di prevenire la rivolta e fermare la partenza dei treni. Attivisti antivaccinisti da Torino a Palermo hanno protestato chiamandosi sui social media dittatura del governo e chiedendo di fermare il traffico dei treni in partenza da circa 50 stazioni intorno alle 50 di sera.
Ma la polizia non è dovuta intervenire poiché solo poche decine di manifestanti pacifici sono arrivati a Milano, Genova, Napoli e Roma.
Gli attivisti anti-vaccini – migliaia di manifestanti in diverse piazze delle principali città nelle ultime settimane – sono stati isolati mercoledì per la loro protesta poiché la certificazione della vaccinazione era obbligatoria sui treni ad alta velocità e sui treni interurbani quel giorno. Gli ispettori devono controllare il biglietto del treno e la cosiddetta tessera verde di tutti i passeggeri.
Secondo l’agenzia di stampa Ansa, i passeggeri dei treni a lunga percorrenza che non sono stati in grado di mostrare l’ultimo test corona negativo, prove della cura di Kovit o Jabin devono sedersi in un box separato e scendere alla fermata successiva.
Torna al lavoro
Il Green Pass è obbligatorio in Italia dal 6 agosto per entrare in palestre, ristoranti, cinema, musei e sale da concerto. Ora che gli italiani hanno lasciato le spiagge dopo le soleggiate vacanze di agosto e tutti sono tornati al lavoro, Mario Draghi ha ritenuto necessario con ordinanza che il governo passi una buona parte dei mezzi pubblici.
Aerei, barche per le isole e autobus a lunga percorrenza non sono disponibili senza il pass verde. Il certificato di immunità non è richiesto nel trasporto urbano. Gli italiani devono ancora indossare i cappucci per la bocca ovunque all’interno.
Green Pass fa il suo ingresso nell’istruzione. Tra due settimane studenti e studenti non potranno entrare nelle loro aule e aule e docenti, e studenti di età superiore ai 18 anni, senza certificato di immunità
Quattordici milioni di denari
Il governo di Tragi, che comprende quasi tutti i principali partiti politici, sta introducendo questi obblighi per motivare milioni di persone di età superiore ai 12 anni. A partire da martedì scorso, il 70 per cento della popolazione italiana era completamente vaccinato, ma il governo ha fissato un obiettivo dell’80 per cento entro la fine di settembre.
Quasi quattordici milioni di italiani non vogliono il vaccino, secondo i media italiani. Il governo spera che con tutte le restrizioni che non hanno un pass verde, la metà di questi negazionisti si arrenderà ancora.
Per convincere i restanti sospetti vaccinati – e presto molti a lavorare da casa invece che dall’ufficio – il Consiglio dei Ministri sta valutando che tutti i dipendenti pubblici che comunicano con il pubblico dovrebbero essere mostrati al lavoro con la loro tessera verde. I ministri vogliono decidere su questo il mese prossimo.
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