I vertici dei servizi di sicurezza italiani hanno approvato oggi un piano che prevede la liberazione di 4.800 militari da destinare alla sorveglianza. Il Ministero degli Interni ha annunciato che sarebbero stati schierati per aiutare a proteggere il Paese da potenziali attacchi terroristici. È certo che i soldati saranno schierati fino alla fine di giugno.
Secondo i media italiani, cinquecento soldati arriveranno a Roma, dove le truppe hanno già preso il controllo di ambasciate, residenze, sinagoghe e scuole ebraiche. Ulteriori soldati probabilmente proteggeranno siti turistici come scavi archeologici e monumenti.
“L’Isis potrebbe diventare un problema per l’Europa”
Il ministro degli Esteri Bert Koenders sa che l'Italia si sente minacciata anche dall'avanzata dell'organizzazione terroristica Isis in Libia. Ciò potrebbe diventare un problema anche per l’intera Europa. Lo ha detto Koenders stasera al programma televisivo Nieuwsuur.
Koenders si è mostrato cauto riguardo al possibile intervento militare in Libia. L’Egitto vuole che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite intervenga militarmente in Libia. Koenders ritiene che tutte le conseguenze di un'azione militare debbano essere attentamente considerate. Alla fine ci deve essere una soluzione politica.
Koenders ha descritto la situazione in Libia come “estremamente preoccupante”. Dopo la caduta del regime del dittatore Gheddafi, il paese è caduto nel caos, consentendo a gruppi come l'ISIS di cogliere l'occasione.