Perdere un vantaggio per 2-0 negli ultimi 10 minuti di una partita internazionale, come hanno fatto gli arancioni contro il Montenegro a Podgorica, è raro per la nazionale olandese, ma è successo prima. Anche dopo, Van Gaal è stato in panchina come allenatore della nazionale. Nel marzo 2001, dopo una falsa partenza alle qualificazioni ai Mondiali del 2002 (dovuta al pareggio con l’Irlanda all’ArenA e alla sconfitta contro il Portogallo a De Kuip), gli Orange sembravano tornare in gara con un vantaggio di 2-0 poco prima di tempo dentro e contro il Portogallo. Un goal su call in ritardo di Pauleta e un calcio di rigore di Frank de Boer utilizzato da Luis Figo hanno portato il Portogallo a lato, anche per questo, l’arancione avrebbe saltato la Coppa del Mondo. L’Olanda è arrivata terza nel girone di qualificazione dietro a Portogallo e Irlanda e Van Gaal si è dimesso.
Van Gaal ha sempre citato il fallito primo periodo da allenatore della nazionale come la più grande delusione della sua carriera e nel 2012-2014 è riuscito a prendersi una rivincita arrivando terzo con gli Orange ai Mondiali in Brasile. Con la sconfitta della Norvegia e la vittoria dei turchi sul Montenegro, la storia si ripeteva, e anche Van Gaal salutava il Ct della nazionale dopo il suo primo periodo fallito da Ct nazionale.
Per inciso, uno sguardo ai libri di storia mostra anche che Orange non ha perso nella sua nativa Norvegia da settant’anni. L’ultima volta che ciò accadde, il 6 giugno 1951, Van Gaal, dall’8 agosto 1951, non era ancora nato. Di fronte a 65.000 tifosi a De Koep, i norvegesi hanno vinto un’amichevole internazionale per 3-2. I gol olandesi sono stati segnati da Nod van Melis e Abe Linstra.