Paes, che correva per Iolo Cometa, ha condotto quasi tutta la tappa insieme al ceco Vacek e al connazionale Betelli. I corridori della classifica si sono lasciati soli sulla tappa di montagna di 218 chilometri da Capua al Gran Sasso d'Italia. Sabato partirà anche il norvegese Andreas Lekensund con la maglia rosa di leader.
Gli appassionati di ciclismo attendono con ansia la salita finale di oltre 26 chilometri fino al traguardo. Soprattutto il tratto finale verso la vetta sembrava maturo per l'attacco dei contendenti alla vittoria assoluta del Giro. Ma Remco Evenepoel e Primoz Roglic continuavano a guardarsi, cosa che piaceva a Likensund.
I migliori corridori del gruppo potrebbero essersi risparmiati per sabato, quando in programma sarà prevista una tappa ripida e collinare da Terni a Fossombronne. Evenepoel ha tagliato il traguardo al quarto posto, a 3,10 secondi da Roglic al volante.
Evenepoel, caduto due volte mercoledì, resta secondo nella classifica mondiale. È ancora 28 secondi dietro Lakensund. Roglic è caduto a 44 secondi dal belga nelle prime fasi della corsa a tappe italiana.
Secondo Evenpoel non aveva molto senso attaccare sulla salita finale. “Abbiamo avuto venti contrari – ha detto -. Con venti di forza 4 o 5 è difficile attaccare”. “Questo mi si addice perfettamente”, ha ammesso Lekensund. “Se tutto va bene sabato sarà una trasferta per gli attaccanti. Poi domenica potrò mettere alla prova tutto”.