Il finocchio italiano è un prodotto raro e meno stagionale

“Fino a qualche anno fa il finocchio veniva consumato interamente in inverno, e la coltivazione era adatta a questo scopo. Oggi non è più così e i consumatori lo richiedono praticamente dodici mesi all’anno”, spiega Marco Babi, direttore aziendale italiano. Il marchio dell’azienda è Finò.

“Ci aspettavamo qualche vendita nel mese di settembre e nella prima metà di ottobre, a causa delle temperature estive, ma in compenso continua una buona richiesta di prodotto di qualità all’estero. Non è facile dal punto di vista colturale. Ma ci sono molte varietà che ci permettono di mantenere un’elevata qualità anche in condizioni climatiche difficili.”

Bobby e il suo team confermano che il consumo è notevolmente più elevato nei punti vendita dove il finocchio è ben curato e i consumatori sono informati. “Il finocchio si compra soprattutto con gli occhi, quindi la freschezza è una caratteristica imprescindibile. Un prodotto ‘stanco’ non invita all’acquisto.”

Vittorio Caligari (Responsabile della Coltivazione) e Marco Babi

Attualmente in Romagna la vendemmia è in pieno svolgimento. “Continueremo fino all’inizio di novembre, poi andremo in altre regioni italiane. Le vendite all’estero sono in aumento, soprattutto in Francia, Germania e Olanda. In alcune settimane le vendite all’estero sono più consistenti che in Italia”, ha detto Babi.

Per maggiori informazioni:
Caligari&Bobby srl
Via Paita, 77
Savignano su Rubicone (FC) – Italia
Tel: +39 (0)541 942599
[email protected]
www.finocchioitaliano.com

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