Il numero dei MEB sale a 28.500; In rialzo i titoli bancari – 17 ottobre 2023 9:54

(Alliance News) – Martedì i mercati finanziari europei hanno aperto in rialzo mentre le sale di negoziazione hanno rivolto la loro attenzione agli sviluppi in Medio Oriente.

A dieci giorni dall’attacco senza precedenti sferrato da Hamas, continuano i bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza. Finora sono stati uccisi più di 2.000 palestinesi e 1.400 israeliani. Il segretario di Stato americano Anthony Blinken ha annunciato, nelle scorse ore, l’imminente visita di Joe Biden. Domani arriverà il presidente americano.

L’indice FTSE Mib avanza dello 0,4% a 28.505,02 punti. I titoli a media capitalizzazione sono saliti dello 0,3% a 38.961,22, i titoli a piccola capitalizzazione sono aumentati dello 0,4% a 25.255,71 e l’indice di crescita italiano è sceso dello 0,1% a 7.934,88.

In Europa, l’indice FTSE 100 di Londra è cresciuto dello 0,3%, mentre l’indice CAC 40 di Parigi è cresciuto dello 0,1%, così come l’indice DAX 40 di Francoforte.

Nel listino principale di Piazza Affari, il Banco BPM ha iniziato bene con un rialzo dell’1,2%, riflettendo il buon avvio nel settore del credito.

BPER Banca cresce dell’1,1% e Banca Monte dei Paschi cresce dell’1,0%.

Il titolo Italgas, invece, è cresciuto dello 0,8%. La società ha annunciato lunedì di aver completato l’acquisizione di Veolia Environnement SA per il ramo d’azienda titolare delle concessioni italiane nel settore idrico. Per l’acquisto la società potrebbe pagare per il Gruppo Veolia fino a 115 milioni di euro – in termini di valore delle azioni – in parte subordinati al raggiungimento di determinati obiettivi operativi aziendali.

L’indice Prysmian, in rialzo dell’1,1%, è rimasto in rialzo, dopo la chiusura serale in rialzo del 2,0%.

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Uno dei pochi titoli ribassisti è stato Amplifon, che ha ceduto lo 0,6% dopo tre sedute concluse in rialzo.

Tra le società a media capitalizzazione, le azioni Intercos sono aumentate del 2,3% al nuovo prezzo di 12,64 euro per azione dopo un calo dell’1,0% il giorno precedente.

Il titolo Webuild, invece, avanza del 2,1%, dopo aver perso l’1,7% alla vigilia.

Salvatore Ferragamo – in crescita dello 0,2% – ha comunicato di essere stato ammesso al regime di adempimento cooperativo.

Il titolo Iren crolla dello 0,4% dopo aver annunciato mercoledì di aver completato l’acquisizione del controllo di Semia Green, società attiva nell’economia circolare, attraverso la controllata Iren Ambiente Toscana. Il restante capitale è posseduto da Senambiente, già azionista di Semia Green e partecipata al 40% dal Gruppo Iren.

Sul lato negativo, LU-VE ha chiuso la lista a meno 3,8%, entrando nella sua terza sessione ribassista.

Per quanto riguarda le piccole imprese, Itway ha ceduto il 2,5% dopo aver annunciato lunedì di aver stretto una partnership strategica con One Identity nel settore della gestione delle identità. Il Gruppo Itway prevede un fatturato di circa 4 milioni di euro nei prossimi due anni nei settori bancario, assicurativo, sanitario, energetico, educativo e della pubblica amministrazione.

Il titolo Cellularline è invece sceso del 2,6% a 2,26 euro per azione, continuando la sua tendenza al ribasso.

Tra le piccole e medie imprese, Almawave sale del 3% dopo l’annuncio lunedì della nomina di Davide Diotallevi alla carica di CFO e Direttore Investor Relations del gruppo.

Casta Diva, invece, avanza del 7,2% a 1,26 euro per azione.

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Impianti, invece, ha ceduto il 5,3%, con un nuovo prezzo di 0,54 euro per azione, proseguendo il lungo trend al ribasso.

Jonix – fissato a 0,58€ – entra nella sua quinta sessione in un trend al ribasso. Venerdì la società ha dichiarato di aver chiuso i primi nove mesi con un fatturato di 960.000 euro, in calo rispetto ai 2,0 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno scorso. I ricavi esteri ammontano a 300.000 euro da 530.000 euro, mentre i ricavi italiani sono scesi a 660.000 euro da 1,5 milioni di euro.

A New York e in Europa ieri sera l’indice Dow Jones è salito dello 0,9%, l’indice Nasdaq ha chiuso in rialzo dell’1,2% e l’indice Standard & Poor’s 500 è avanzato dell’1,1%.

Tra le valute, l’euro è stato scambiato a 1,0547 dollari contro 1,0549 alla chiusura europea di lunedì, mentre la sterlina è stata scambiata a 1,2191 contro 1,2195 lunedì sera.

Per quanto riguarda le materie prime, il greggio Brent è stato valutato a 89,86 dollari al barile, in calo rispetto ai 90,26 dollari al barile alla chiusura di lunedì. Nel frattempo, l’oro viene scambiato a 1.920,45 dollari l’oncia, rispetto ai 1.934,75 dollari l’oncia di lunedì sera.

I calendari macro di martedì includono lo ZEW sulle condizioni economiche tedesche e il sentimento di fiducia europeo sia dalla Germania che dall’Eurozona alle 11.00 CET.

La riunione dell’ECOFIN inizierà alle 12.00 CET.

All’estero, le vendite al dettaglio negli Stati Uniti per settembre sono previste alle 14.30 CET. Nel frattempo, l’inflazione arriva dal Canada.

Di ritorno dagli Stati Uniti, i dati sulla produzione manifatturiera e industriale di settembre raggiungono le 15.15 CET.

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Non sono attesi particolari annunci da parte delle società quotate a Piazza Affari.

A cura di Maurizio Carta, giornalista di News Alliance

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