L’atmosfera a Futurpera non ha potuto fare a meno di rispecchiare l’umore attuale nel settore della pericoltura, ma ci sono stati anche segnali di speranza per ridare vita al settore. La fiera, che si è svolta dal 2 al 4 dicembre scorso a Ferrara, in Italia, dovrebbe diventare un punto di partenza per la ricostruzione del settore.
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Paolo Bruni, Presidente di CSO Italia, centro servizi per le aziende frutticole e orticole italiane, ha commentato: “Abbiamo tenuto questa versione di Futurpera in uno dei momenti più emozionanti della storia della pericoltura italiana. Mai prima d’ora c’è stato un calo di rendimento del 70%, come è successo quest’anno, ma l’elevata affluenza di espositori convinti e l’ascolto attento di centinaia di persone in diverse manifestazioni artistiche e commerciali testimoniano una forte volontà di continuare ad investire in questo settore”.
“Spero che le nuove idee che siamo stati in grado di fornire in questi giorni su strumenti di rischio, cambiamento climatico, ricerca, biotecnologie, orticoltura 4.0, assicurazioni e strategie aziendali, tra le altre, siano utili per rilanciare la pericoltura italiana”, afferma Bruni. .
Futurpera è un evento affiliato che non si basa sui grandi numeri, ma si concentra piuttosto a livello regionale e nazionale. “Non si può misurare il successo di un evento solo sommando il numero di visitatori”, afferma Andrea Moretti, presidente del Ferrara Convention Center. “Questo non significa che non ci sia stata affluenza. Siamo sicuramente soddisfatti del numero di visitatori, perché organizzare un evento faccia a faccia in questa situazione è sempre una scommessa. Ma soprattutto ho visto un reale interesse per i temi trattati durante convegni e nelle proposte delle aziende specializzate nel settore.
“L’80% delle aziende viene dall’Emilia Romagna e insisto nel ringraziarle perché è una scelta coraggiosa partecipare a una fiera incentrata su un settore in crisi strutturale. Penso che siamo tutti organizzatori, organizzazioni e tutta la filiera, affrontare la sfida di garantire che le pere rimangano la pietra angolare della frutticoltura in questa regione, e noi come centro congressi ci stiamo già preparando per la prossima edizione nel 2023, perché fiere come Futurpera sono essenziali per rilanciare l’economia e l’occupazione nella nostra regione. “
La fiera è organizzata dal Centro Congressi di Ferrara, CSO Italia e dall’Organizzazione Interprofessionale Pera (OI Pera). L’evento è stato inoltre patrocinato e sostenuto dal Ministero delle Politiche Agricole, Regione Emilia-Romagna, Comune di Ferrara, Camera di Commercio di Ferrara e alcuni sponsor come Bper Banca e VH Italia Assicurazioni.