Il presidente argentino è pronto per iniziare l’agenda ufficiale a Roma
sabato 30 ottobre 2021 – 09:30 UTC
Il presidente argentino Alberto Fernandez è arrivato venerdì a Roma per partecipare al vertice del G20. Ma mentre si trova nella capitale italiana, avrà anche altri appuntamenti, come un incontro con l’amministratore delegato del Fondo monetario internazionale Kristalina Georgieva per discutere del rimborso dei 44 miliardi di dollari del debito del Paese.
Fernandez lancerà ufficialmente la sua agenda sabato a Roma con l’incontro di Georgieva, ma terrà anche altri incontri con i leader di Germania, Spagna e Unione Europea.
Domenica incontrerà la regina argentina Maxima dei Paesi Bassi, il direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus e il primo ministro canadese Justin Trudeau.
Ma questa volta non incontrerà il suo collega argentino Papa Francesco.
L’entourage di Fernandez era composto dalla First Lady Fabiola Yanez, dal ministro degli Affari esteri Santiago Cafiero e dal ministro dell’agricoltura Julian Dominguez. Il ministro dell’Ambiente Juan Cabande e l’ambasciatore argentino negli Stati Uniti Jorge Arguelo. Il ministro dell’Economia Martin Guzman lo stava già aspettando sul suolo italiano.
Guzmán ha già incontrato Georgieva e Maxima, così come altri ministri delle finanze che hanno partecipato all’evento.
Fernandez auspica che il vertice del G-20 si concluda con una dichiarazione favorevole alla riduzione dei cosiddetti “dazi aggiuntivi” imposti ai paesi che hanno ricevuto più del loro contributo al Fondo monetario internazionale, come nel caso dell’Argentina. Il governo argentino vorrebbe ridurre la sovrattassa dal 3% all’1%, il che significa un risparmio annuo di 900 milioni di dollari.
Il presidente argentino spera anche di tornare a Buenos Aires con un documento firmato dai massimi leader mondiali che raccomanda una terza linea di credito con scadenze più lunghe di quella attuale. Agirà come un “fondo di flessibilità” che servirà come chiave per l’Argentina per estendere i termini di rimborso oltre i 10 anni attualmente consentiti che soffocano l’economia argentina dopo che i prestiti sono stati abbandonati dall’ex presidente Mauricio Macri. La delegazione argentina era fiduciosa che un accordo sarebbe stato raggiunto entro la fine dell’anno.
Il presidente argentino era molto interessato a un incontro faccia a faccia con il presidente Usa Joseph Biden, ma fonti diplomatiche ritenevano improbabile mentre si trovava a Roma. Ma Glasgow non è stata lasciata indietro.
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