Lunedì il primo ministro italiano Mario Draghi ha presentato davanti al Parlamento un importante pacchetto di misure per la ripresa dell’economia italiana dal coronavirus. Secondo Draghi questo pacchetto da 222 miliardi di euro è la chiave per la prosperità futura dell’Italia.
Gran parte di questo denaro proverrà dal fondo speciale per la ripresa dell’Unione Europea contro la crisi del Corona. I fondi verranno utilizzati, tra le altre cose, per migliorare le deboli infrastrutture italiane, ma anche per progetti ambientali che coinvolgono fonti energetiche sostenibili e cambiamenti climatici. Si investe anche nell’istruzione, nella modernizzazione della pubblica amministrazione e nell’innovazione digitale. Inoltre, il denaro va ai poveri del sud del Paese.
“Il futuro del Paese sta in questi progetti”, ha detto Draghi al Parlamento. L'ex capo della Banca Centrale Europea è Primo Ministro italiano da metà febbraio. Draghi ha affermato che il pacchetto definisce ulteriormente il ruolo dell'Italia nella comunità internazionale e la credibilità e la reputazione del Paese come fondatore dell'Unione Europea e uno dei principali attori nel mondo occidentale.
L’Italia, la terza economia più grande della zona euro, è tra i paesi più colpiti in Europa dalla crisi del Corona. Più di 119.000 persone sono morte in Italia a causa degli effetti del virus, mentre il numero dei contagi da Corona ha raggiunto circa 4 milioni. L’economia italiana si è contratta di circa il 9% lo scorso anno e milioni di posti di lavoro sono andati persi.
Secondo Draghi, il pacchetto aiuterà a riparare il “danno economico e sociale” causato dall’epidemia del virus. Il primo ministro ha affermato che occorre affrontare anche le debolezze dell'economia italiana che affliggono la società da decenni, riferendosi, tra l'altro, alle regioni economicamente arretrate del Sud Italia.
/s3/static.nrc.nl/images/gn4/stripped/data119606801-906c38.jpg)