Israele lancia attacchi aerei sulla Striscia di Gaza

La situazione è rimasta turbolenta anche in Israele e nei territori palestinesi durante la notte. In risposta agli attacchi di Hamas contro Israele, lo stato ha effettuato diversi attacchi contro obiettivi nella Striscia di Gaza. Questi sono continuati anche ieri sera, ha riferito Al Jazeera. Gli obiettivi includevano un quartiere densamente popolato di Gaza City e la città di Rafah.

Sono stati lanciati razzi anche dalla parte palestinese. Una donna è rimasta gravemente ferita in seguito alla caduta di un missile sulla città israeliana di Ashkelon, a nord della Striscia di Gaza. Un missile è atterrato anche nella città di Sderot, vicino alla Striscia di Gaza.

Inoltre, in alcune località di Israele giungono ancora notizie di scaramucce tra membri di Hamas e l’esercito israeliano. Secondo il primo ministro Netanyahu non ci sono più combattenti di Hamas nel Paese. Ha avvertito che il suo Paese “sta affrontando una guerra lunga ed estenuante”.

Nel frattempo, il bilancio delle vittime del massiccio attacco di Hamas contro Israele di ieri continua a salire. I media israeliani parlano ora di 300 morti. Almeno 1.590 persone sono rimaste ferite, molte delle quali in gravi condizioni. Il Ministero della Sanità palestinese ha riferito che gli attacchi di ritorsione lanciati dall’esercito israeliano hanno provocato finora 232 morti e 1.700 feriti.

Netanyahu ha annunciato ieri sera ulteriori misure dopo l’attacco di Hamas al suo Paese. Come annunciato in precedenza dal ministro dell’Energia, anche Israele ha interrotto la fornitura di elettricità alla Striscia di Gaza. Secondo l’agenzia di stampa Reuters, gran parte dell’intera regione ieri sera è stata immersa nell’oscurità a causa di questa misura. La Striscia di Gaza fa molto affidamento su Israele per la fornitura di elettricità. Inoltre, carburante e merci non sono più ammessi nell’area. Netanyahu non ha detto quando questa misura verrà attuata.