L’investitore italiano Exor ha acquistato una partecipazione del 15% nella società di tecnologia sanitaria Philips. Lo riporta Exor in un comunicato stampa. Exor ha depositato 2,6 miliardi di euro per azione.
Dietro l’investitore c’è la ricchissima famiglia italiana Agnelli, fondatori del marchio automobilistico Fiat e proprietari (parziali) della squadra di calcio Juventus, del produttore di auto sportive Ferrari e del settimanale, tra gli altri. L’economista. Exor gestisce un patrimonio complessivo di 33 miliardi di euro.
Philips si è concentrata sulla tecnologia sanitaria negli ultimi anni. Ciò si è rivelato difficile. L’azienda ha avuto grossi problemi per aver fornito i respiratori sbagliati per l’apnea notturna. Philips ha tagliato un totale di 10.000 posti di lavoro dal 2022. Le cose sono migliorate di nuovo negli ultimi sei mesi. L’azienda ha registrato un aumento delle vendite del 9%. Exor afferma di supportare il ciclo Philips. Feike Sijbesma, Presidente del Philips Supervisory Board, afferma che Exor ha “una comprovata esperienza e una chiara strategia per la crescita nel settore sanitario e tecnologico”.
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Famiglia Anelli
Exor nasce nel 1927 per riunire tutti i possedimenti della famiglia Agnelli. Da allora è stata una forza dominante nell’economia italiana; Al suo apice negli anni ’80, Exor possedeva (direttamente o indirettamente) circa un quarto del mercato azionario italiano. La società ha trasferito la sua sede nei Paesi Bassi nel 2016.
È diretto da John Elkann (47), nipote ed erede dell’industriale e senatore italiano Gianni Agnelli. Mentre suo nonno teneva un portafoglio prevalentemente italiano, Exor van Elkann ha proprietà in tutto il mondo. Lo stesso Elkann è un cosmopolita nato a New York e formatosi nel Regno Unito, Brasile, Parigi e Torino, tra gli altri.
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