La Federazione Internazionale dell’Automobile decide la possibilità di effettuare tre pit stop obbligatori durante il Gran Premio del Qatar

Pirelli, in collaborazione con la FIA, ha deciso che la gara di tre soste in Qatar non sarebbe stata obbligatoria. C’è ancora un problema, perché in Qatar ci sarà un numero massimo di giri per le gomme. Ciò equivale a un massimo di diciotto giri per stint, quindi la FIA ha imposto, in modo indiretto, tre pit stop, secondo il solitamente affidabile giornalista di Formula 1. Adam Cooper Conosciuto.

L’usura degli pneumatici è comune in Qatar, come è ormai chiaro. Pirelli, in collaborazione con la Federazione Internazionale dell’Automobile, ha esaminato gli pneumatici dopo le prime prove libere e ha riscontrato diverse crepe sui fianchi e sullo strato superiore. L’indagine è stata effettuata su pneumatici utilizzati per una ventina di giri, ma erano visibili crepe anche su gomme installate sotto le vetture per un periodo di tempo più breve. Dopo la gara Sprint, Pirelli ha analizzato le gomme e in base a queste si è deciso se introdurre o meno i tre pit stop obbligatori.

Numero massimo di giri

Sembra che la FIA abbia scelto consapevolmente il percorso che non prevede tre soste. Se l’Auto Union avesse fatto questo, i team avrebbero comunque potuto pianificare un periodo superiore ai venti giri per poi recuperare negli altri due periodi. La gara del Gran Premio si svolge su 57 giri. Dopo che la Federazione Internazionale dell’Automobile ha scoperto che c’erano piccole crepe nei pneumatici, l’autorità ha sconsigliato di guidare con gli pneumatici per più di venti giri. Sembra che la FIA ora si sia attenuta a questo limite e lo abbia ridotto a un massimo di diciotto giri.

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