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La principessa Ariane andrà a scuola in Italia dopo l’estate. Lo riferisce il Servizio informazioni governativo (Rvd).
Ora la figlia più giovane del re Willem-Alexander e della regina Maxima, la sedicenne Ariane frequenta la quarta elementare al Christelik Gymnasium Zorgvliet dell’Aia. Dopo l’estate, continua gli studi secondari presso il Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico (UWC) vicino a Trieste. La scuola ha circa 180 studenti provenienti da dozzine di paesi diversi.
RVD rivela che andrà lì per la sua laurea internazionale. Alla fine del settimo anno ottieni quel diploma che è riconosciuto in tutto il mondo in una scuola internazionale.
Suo padre, il re Willem-Alexander, ha filmato come Ariane è partita in bicicletta per il suo primo giorno di scuola secondaria quattro anni fa:
La principessa Ariane parte per il suo primo giorno di scuola media in bicicletta
Anche sua sorella Alexia ha frequentato la scuola secondaria fuori dai Paesi Bassi. Ha terminato il suo primo giorno di scuola in Galles due anni fa presso lo United World College of the Atlantic (UWC), una scuola esclusiva nella città costiera di Llandwyd Major. Non era presente durante il King’s Day a Rotterdam poiché aveva gli esami in Galles.
La scuola si trova in un vecchio forte e ha molti studenti reali. Il re Willem-Alexander vi ha visitato dal 1983 al 1985
Rompere con la tradizione
La principessa Amalia ha frequentato la scuola secondaria a L’Aia e ora studia all’università di Amsterdam. Lì ha studiato PPLE: politica, psicologia, diritto ed economia. Con questa scelta ha rotto con la vecchia tradizione. Dal 1575 gli Orange sono collegati all’Università di Leida, l’università fondata da Guglielmo d’Orange.
Nel secolo scorso, gli antenati di Amalia hanno studiato lì: il re Willem-Alexander ha studiato storia lì, sua madre Beatrix ha studiato legge e sociologia e sua nonna Juliana ha studiato materie rilevanti per la sua futura carriera, soprattutto nei campi della filosofia e della letteratura.
Amalia però aveva già detto di voler studiare a Leida, e non per tradizione. Lo scorso anno accademico ha deciso di non entrare a far parte del gruppo studentesco di Amsterdam ASC/AVSV, infrangendo nuovamente una tradizione di lunga data.
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