Agli scienziati dovrebbe essere consentito di condurre ricerche per non più di 14 ma 28 giorni su embrioni mantenuti in vita appositamente per questo scopo. Lo comunica l’Azienda sanitaria.
L’Ufficio sanitario ha indagato sulla questione su richiesta del ministro della sanità uscente Ernst Kuipers.
Gli embrioni rimasti dopo la fecondazione in vitro vengono utilizzati nella ricerca scientifica. Il massimo previsto dalla legge sugli embrioni è ora di 14 giorni, ma l’Health Board raccomanda di aumentarlo a 28 giorni.
Secondo il Consiglio, questo emendamento potrebbe portare a conoscenze preziose. Attualmente non esiste “praticamente nessuna conoscenza” sullo sviluppo dei feti umani tra le due e le quattro settimane. In questa fase si verificano processi importanti, come lo sviluppo degli organi.
La scienza può quindi trarre grandi vantaggi da ulteriori opportunità di ricerca. Ciò consente agli scienziati di indagare sul motivo per cui alcuni embrioni si sviluppano in bambini con spina bifida o problemi cardiaci.
I ricercatori possono già saperne di più sui feti umani di età superiore a un mese. Questo perché il materiale vecchio e non vivente rimasto dopo un aborto spontaneo può essere utilizzato nella ricerca.
Il Consiglio vuole tenere conto della sensibilità
L’Azienda sanitaria tiene conto della “prospettiva sociale” nella sua consulenza. Secondo il Consiglio il prolungamento da due a quattro settimane è spiegabile, ma la ricerca sugli embrioni resta un tema delicato.
Nella settimana 22, il feto sviluppa consapevolezza e sentimento. Ma i critici ritengono che la ricerca sugli embrioni non dovrebbe essere condotta o che la ricerca dovrebbe essere limitata. Per creare sostegno, secondo il Consiglio, occorre tenere conto di tutti gli interessi.
Inizialmente gli scienziati sono riusciti a mantenere in vita gli embrioni fino a una settimana. Gli sviluppi tecnologici consentono ora di estendere tale periodo. Non si prevede che i ricercatori inizino immediatamente a lavorare collettivamente su questo aspetto. Ma il Consiglio ritiene che le nuove opzioni dovrebbero essere studiate e decise in modo tempestivo.