Il gruppo mediatico francese Vivendi non vuole vendere la sua partecipazione in Telecom Italia all’investitore statunitense KKR. Gli americani hanno annunciato di avere ancora 10,8 miliardi di euro per Telecom Italia. Vivendi possiede quasi un quarto delle azioni del gruppo italiano di telecomunicazioni. La società non intende vendere la sua quota.
“Vivendi è stata un azionista a lungo termine di Telecom Italia sin dall’inizio”, ha affermato la società. Inoltre, i francesi vogliono fare tutto il possibile “per garantire il successo a lungo termine di Telecom Italia” insieme alle autorità italiane e alle istituzioni governative
Il ministero dell’Economia italiano ha accolto l’interesse del KKR nel fine settimana come “notizia positiva per il Paese” e ha affermato che sarà formato un gruppo di lavoro per studiare la questione. Secondo il ministero, la potenziale acquisizione dovrebbe essere “compatibile” con l’introduzione di più Internet a banda larga nel Paese.
Qualsiasi vendita richiede anche l’approvazione del governo. La rete di Telecom Italia è di importanza strategica nazionale. La proposta di acquisizione è al vaglio. Ci vorranno almeno quattro settimane. Inoltre, l’acquisizione richiede il supporto di almeno il 51% degli azionisti.
Telecom Italia opera in uno dei mercati delle telecomunicazioni più competitivi al mondo. I margini di profitto dell’ex monopolio di Stato vengono erosi dalle offerte a basso prezzo dei concorrenti. Si dice che Vivendi sia rimasta delusa dalla performance della società e abbia aumentato la pressione sull’amministratore delegato di Telecom Italia Luigi Gubitosi dopo un avvertimento sugli utili a ottobre.
KKR possiede già il 37,5% della società di fibre ottiche FiberCop. Si tratta di una joint venture con Telecom Italia e l’Internet provider italiano Fastweb per portare la banda larga su fibra in tutta Italia.