L’Italia ferma un barcone di profughi in Albania, Bruxelles chiede spiegazioni | All’estero

L’Italia esternalizzerà parte dell’accoglienza dei migranti all’Albania Dalla prossima primavera, 36.000 profughi all’anno potranno essere ospitati in due centri nei Balcani.

I migranti prelevati dalla guardia costiera o dalla marina italiana verranno sbarcati a partire dalla primavera del 2024 attraverso il Mar Adriatico in Albania. Lo hanno concordato il primo ministro italiano Giorgia Meloni e il suo omologo albanese Edi Rama. Lì l’Italia sta costruendo due centri di accoglienza; Uno nel nord del Paese presso il porto di Shenzhen e uno nella vicina Kjadar.

In totale i due centri possono accogliere tremila migranti. Con la procedura accelerata di asilo, secondo il governo Meloni, le domande possono essere completate entro 28 giorni, il che significa che l’Albania potrà accogliere circa 36mila migranti all’anno. Non è chiaro se sia lo stesso governo italiano a gestire le procedure di asilo e cosa succede quando alle persone viene concesso l’asilo. Potranno ancora entrare nell’UE o restare in Albania?

Gli italiani garantiranno anche la sicurezza nei centri di accoglienza. La sicurezza nei centri per richiedenti asilo è responsabilità del governo albanese.

Il primo ministro albanese si dice soddisfatto dell’accordo per i legami storici tra il suo Paese e l’Italia e per l’opportunità di ringraziare l’Italia per aver ospitato decine di migliaia di albanesi all’inizio degli anni ’90. Dopo la caduta della dittatura comunista, gli albanesi attraversarono in massa l’Adriatico alla ricerca di una vita migliore in Italia.

Eddie Rama e Georgia Meloney. ©ANP/EPA

“Guantanamo italiana”

I partiti di opposizione di sinistra sono rimasti scioccati dall’accordo, parlando di “deportazione” e di “Guantanamo Bay italiana”. “Nella migliore delle ipotesi è una cattiva legge, qui vengono violati i peggiori diritti”, ha detto Pepe Provenzano, portavoce dell’immigrazione del socialdemocratico PD.

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La Commissione europea chiede chiarimenti all’Italia. Un portavoce della Commissione europea ha dichiarato all’agenzia di stampa italiana La Presse che “è importante che l’accordo rispetti il ​​diritto europeo e internazionale”. “Siamo in contatto con le autorità italiane e chiediamo informazioni dettagliate. Dobbiamo guardare con molta attenzione a ciò che verrà fatto.

Paesi come il Regno Unito e la Danimarca hanno intenzione di rallentare l’immigrazione. Il primo volo che trasportava richiedenti asilo da Londra al Ruanda è stato bloccato all’ultimo minuto dalla Corte europea dei diritti dell’uomo, e anche una nuova legge danese per ospitare i richiedenti asilo nei paesi africani sta suscitando proteste a Bruxelles. Non si applica alla legislazione europea attuale.

Eppure la maggioranza della Camera dei Rappresentanti olandese vuole che il governo segua l’esempio danese. Ora il governo Maloney potrebbe essere un ottimo esempio di hacking.

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