L’Italia vuole stimolare la concorrenza tra le banche vendendo il Monte dei Paschi

Con la privatizzazione dell’istituto di credito salvato Monte dei Paschi di Siena (MPS), l’Italia vuole stimolare la concorrenza tra le banche. Lo ha detto venerdì il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.

Gli impegni assunti con le autorità dell’UE al momento della cauzione di 5,4 miliardi di euro (5,9 miliardi di dollari) di MBS nel 2017 obbligano la Roma a vendere alla fine la sua quota del 64% nella banca.

Il governo di destra del primo ministro Georgia Meloni ha pompato altri 1,6 miliardi di euro nella banca toscana a novembre, quando lo stato ha coperto la sua quota nell’aumento di capitale di 2,5 miliardi di euro.

“MPS potrebbe diventare una preda desiderabile piuttosto che qualcosa da evitare”, ha detto Giorgetti in un evento organizzato dal quotidiano Il Sole 24 ore, “potrebbe anche diventare la spina dorsale per plasmare la struttura del settore bancario italiano”.

“Le misure che prenderemo mirano a stimolare la concorrenza nel settore del credito bancario a vantaggio del nostro sistema economico”, ha aggiunto.

Dopo che il governo non è riuscito a vendere MPS alla rivale UniCredit nel 2021, i banchieri si aspettano che Roma cerchi un’altra fusione per ridurre la sua partecipazione.

I commenti di Giorgetti rispecchiano quelli di Meloni, che nei mesi scorsi ha affermato che la privatizzazione di Mps dovrebbe favorire la nascita di molti dei maggiori gruppi bancari del Paese.

Ciò solleva la prospettiva di un possibile accordo con Banco BPM o BPER Banca, rispettivamente la terza e la quarta banca italiana, sebbene entrambe abbiano dichiarato in passato di non avere alcun interesse per MPS.

Il settore bancario italiano è dominato da Intesa Sanpaolo e UniCredit, ciascuna con più di quattro volte le attività di Banco BPM e insieme rappresentano circa la metà del totale del settore.

Giorgetti ha detto venerdì che il Dipartimento del Tesoro potrebbe seguire un percorso simile per vendere MPS come la compagnia aerea ITA Airways, il successore di Alitalia in perdita.

La compagnia tedesca Lufthansa acquisisce il 41% di ITA Airways attraverso un aumento di capitale di 325 milioni di euro, primo passo di un piano concordato con il ministero delle Finanze per privatizzare la compagnia aerea.

Fonti hanno detto a Reuters questo mese che il Tesoro è disponibile a ridurre la sua partecipazione in MPS vendendo una o più azioni sul mercato, se è finanziariamente vantaggioso e purché un nuovo grande investitore gestisca la partecipazione in linea con il cittadino italiano. Beneficio.

($ 1 = € 0,9084) (a cura di: Valentina Za e Mark Potter)

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