Re delle ombre (Re delle ombre) è stata una delle sorprese più piacevoli nella rosa dei candidati del Booker Prize dello scorso anno. È il secondo romanzo dell’etiope-americano Maaza Mengiste. Il libro è stato ambientato al tempo dell’invasione italiana dell’Etiopia nel 1935 e ha un carismatico personaggio principale nell’unica giovane donna Hirut. Hirut diventa una domestica nella casa dell’agente Kidan e di sua moglie Aster, che hanno recentemente perso un figlio. Ben presto sono sorte tensioni tra le due donne, ma anche tra i coniugi. Quando scoppia la battaglia con le forze italiane e Kidane si unisce a loro, Aster si rifiuta di sedersi a casa e aspettare passivamente. Anche lei va in guerra e porta con sé. L’emergere di una misteriosa figura molto simile all’imperatore in esilio Haile Selassie offre a Hirut l’opportunità di assumere un ruolo nuovo e potente. In uno stile spesso lirico e usando molte voci diverse, comprese quelle dell’Imperatore stesso, Mengist racconta una storia ben documentata con un enfatico messaggio liberatorio. (Hans Baumann)
Maaza Mengiste: Re delle ombre. Tradotto dall’inglese da Karina van Santen e Martin Vosmer. Ambone | 24,99 euro.
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