Raid nella proprietà del rapper Diddy nell'ambito di un'indagine sullo sfruttamento sessuale

Diddy, l'anno scorso agli MTV Video Music Awards

Noos Notizie

La polizia americana ha fatto irruzione nelle proprietà del rapper e boss della musica Diddy a Los Angeles e Miami. Secondo diversi media americani le retate sarebbero legate ad un'indagine sullo sfruttamento sessuale nella quale sarebbe coinvolto Sean Combs, questo il suo vero nome.

Le foto mostrano agenti pesantemente armati che entrano nella casa di Combs, 54 anni. La polizia utilizza anche barche ed elicotteri. I figli di Combs sono stati intervistati. Lo stesso Didi non era presente. Non si sa se qualcuno sia stato arrestato.

Molteplici cause legali

Recentemente sono state intentate diverse cause legali contro Combs per presunta violenza sessuale, stupro e aggressione. Uno degli imputati afferma che il rapper l'ha violentata vent'anni fa insieme ad altri due uomini. All'epoca aveva diciassette anni.

L'anno scorso, ha risolto una causa intentata dall'ex cantante R&B Cassie, che lo ha accusato di averla aggredita fisicamente e sessualmente per anni. Combs nega tutte le accuse contro di lui.

Combs è uno dei produttori hip-hop più influenti degli ultimi 30 anni. Divenne noto negli anni '90 con il nome Puff Daddy e vinse, tra le altre cose, diversi Grammy Awards.

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